Ottenere un rimborso da parte di una compagnia aerea a
seguito di un disservizio che si sia verificato. Un qualcosa di fondamentale
prima di prenotare. Un aspetto del quale non tutti i consumatori sono a conoscenza
è che le singole compagnie aeree si differenziano tra di loro per tipologie di
servizi offerti.
Esiste una legge europea, quindi continentale, che si occupa del tema e che va
a stabilire un quadro di insieme per compagnie che volano all’interno dell’Unione
Europea anche in materia di risarcimenti. Tuttavia per ciascun singolo vettore
restano differenze nei comportamenti da attuare e nell’andare ad ottenere,
eventualmente, tale risarcimento.
Quando si acquista un biglietto è fondamentale avere bene a mente la differenza
tra compagnie di bandiera e compagnie low cost: le prime sono compagnie più
grandi con
le tratte che coprono distanze più lunghe e che offrono servizi di qualità
teoricamente maggiore. Le low cost offrono servizi più a buon mercato ma
possono andare spesso e volentieri incontro a disservizi.
Il mercato delle low cost negli ultimi anni è letteralmente esploso e sono
tantissime le realtà che oggi operano al suo interno. Spesso soggette a ritardi
o cancellazione voli, per quanto riguarda le compagnie aeree low cost il
risarcimento varia a seconda del nome.
In sostanza è cosa differente richiedere un risarcimento a compagnia di
bandiera come ad esempio Alitalia o Air France piuttosto che ad una piccola
compagnia low cost, prendiamo il caso di richiesta rimborso Volotea, compagnia spagnola low cost che è nata dagli stessi creatori di Vueling
e che ha sede a Barcellona.
In generale la norma di riferimento è il regolamento
comunitario EC 261 che stabilisce i rimborsi per voli in ritardo, cancellazioni, imbarchi
negati ed overbooking incluse anche le compagnie low cost. Fanno eccezione
soltanto i cosiddetti casi eccezionali, ovvero disservizi dovuti a cause di
forza maggiore e non quindi a negligenza della compagnia aerea: è il caso di condizioni meteorologiche avverse, scioperi, disastri naturali, episodi di
terrorismo, attentati.
Nei casi in cui il rimborso sia possibile, la prima cosa da fare è di
rivolgersi alla compagnia aerea stessa, anche direttamente dal sito di
riferimento, e denunciare il disservizio richiedendo quindi relativo rimborso.
Qualora non si ottenga alcuna risposta o il dovuto risarcimento è possibile
rivolgersi alle competenti sedi Enac dell’aeroporto nazionale o dove il volo è
atterrato, se si parla di paesi extra Ue. Il passeggero può anche decidere di
intraprendere in modo del tutto autonomo azioni legali di sua iniziativa.