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Quanto è diffuso il gaming online a Piceno e dintorni: ecco i dati aggiornati

di Redazione Picenotime

Giocare online è la nuova moda tra i giovani, ormai è una routine anche ad Ascoli Piceno. E non parliamo solo di videogiochi, ma anche di casinò. Tutto questo è legato alle connessioni che sono sempre più veloci e agli smartphone che ci permettono di fare qualsiasi cosa. Vediamo perché si gioca così tanto e, soprattutto, a cosa.

In Italia, il gioco d'azzardo online ha raccolto 92,1 miliardi di euro nel 2024. Le perdite dei giocatori (cioè la spesa) sono state di 5,07 miliardi. I conti di gioco online attivi superano i 20 milioni, con circa 4,5 milioni di giocatori attivi. Cosa sappiamo su Piceno?

  • Nel Piceno la raccolta online è stata di 391,98 milioni di euro, le perdite di 21,97 milioni. Quindi, la spesa pro capite (18-74 anni) è stata di 2.720,73 €.
  • Com'è la situazione nelle provincie vicine? Fermo 2.559,73 €, Ancona 1.772,50 €, Pesaro e Urbino 1.770,52 €. Appena oltre confine, Teramo è molto più in alto: 3.118,34 € (top 10 in Italia).

Non solo videogiochi, anche i casinò hanno un bel seguito

Quando parliamo di gaming online non intendiamo solo Fortnite o FIFA, ma anche tutti quei giochi che portano una vincita in denaro (come le slot, la roulette, il blackjack, il poker e le scommesse). La maggior parte della raccolta viene proprio dai giochi di abilità, cioè dai giochi di casinò e dal poker, con più di 72 miliardi sul totale di 92,1. Non è poco! Le scommesse sportive seguono a distanza.

Le piattaforme di gioco online, come Boomerang Casino, sono sempre più regolamentate per garantire la sicurezza degli utenti. Oggi, si possono impostare dei limiti di gioco, così come si possono usare moltissimi metodi di pagamento per i depositi e i prelievi. Ma qual è il motivo del successo di queste piattaforme? Diciamo che hanno tante caratteristiche che invogliano gli utenti:

  • Accesso 24/7 da smartphone
  • Sessioni brevi
  • Interfacce immediate

Quanto giocano i piceni ai casinò online, e perché? Non abbiamo dei dati provinciali che si riferiscono solo ai casinò, ma i dati nazionali dicono che la maggior parte delle giocate online ricade proprio sui casinò e sul poker. Visto che il Piceno ha dei livelli pro capite superiori alla media regionale, è ragionevole ritenere che anche qui la componente casino/poker pesi parecchio sul totale. La combinazione di abitudini digitali consolidate, di pagamenti cashless, di connessioni veloci e di un'offerta molto ampia spiega il perché la curva sia in crescita (+10,4%).

Quanto si gioca davvero online a Piceno

Ok, è il momento di esporre i dati concreti. Nel 2024 l'online nel Piceno ha mosso ben 391,98 milioni di euro di giocate (raccolta). I rimborsi in vincite sono stati di 370,02 milioni e la spesa (perdite) si è fermata a 21,97 milioni. Rispetto al 2023 la raccolta è cresciuta del 10,4% (+36,84 milioni). A persona (18-74 anni) si parla di circa 2.720,73 € in media, un valore che posiziona la provincia al 23° posto nazionale e ben sopra le altre province marchigiane. Nel capoluogo, Ascoli Piceno città, le giocate online valgono 77,67 milioni e la spesa 5,19 milioni.

Se facciamo un confronto con i paesi attorno, possiamo farci un'idea ancora più accurata:

  • Fermo si attesta a 2.559,73 € pro capite
  • Ancona e Pesaro e Urbino restano sotto i 1.800 € pro capite
  • Macerata scende a 1.442,29 € pro capite
  • La confinante Teramo svetta a 3.118,34 € pro capite, tra i valori più alti d'Italia

Insomma, nella zone di Ascoli e di Teramo sembra proprio che il gioco online sia più diffuso rispetto al resto delle Marche.

Chi gioca ai videogiochi e perché

Passiamo ai videogiochi in senso stretto. Nel 2024 in Italia i giocatori sono 14 milioni e il mercato vale ben 2,4 miliardi. Come si sta muovendo il settore? È chiaro che il digitale è in crescita e che i titoli da mobile e da console sono sempre in vetta. La spesa software ormai copre il 77% del giro d'affari.

Non esistono delle stime ufficiali per la provincia, ma sappiamo che le Marche si muovono dentro una cornice di alta connettività domestica, per esempio l'86,2% delle famiglie italiane hanno internet in casa. Questo dato aumenta al 93,4% tra i 16 e i 74 anni. Ovvaimente, avere internet a portata di mano facilita anche il gioco online, dal multiplayer alle piattaforme cloud.

Ma, rimane ancora una domanda da fare: chi è che gioca? Abbiamo un profilo del giocatore medio? Sì, però è piuttosto ampio e variegato. Soprattutto sono gli adulti e si concentrano su delle sessioni brevi sia da smartphone che da console o PC. Poi, c'è la fetta dei giovani che seguono il trend degli eSport e che sono sempre più appassionati al gaming. Insomma, non si parla più solo di FIFA ma anche di League of Legends, di Valorant e di tutti i giochi che richiedono una connessione e un team per giocare. Oggi si gioca in tempo reale con utenti che vivono dall'altra parte del mondo.

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