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Il gioco del Blackjack oggi: strategia, rituali e regole fondamentali

di Redazione Picenotime

lunedì 10 giugno 2019

Ci sono alcuni giochi che richiedono maggiore attenzione e tempo da dedicare, rispetto ad altri. In questa categoria è necessario aggiungere il gioco del blackjack: non tanto per una questione di tempo, visto che una mano e una partita, in questo gioco di carte, abitualmente chiamato anche 21, dura piuttosto poco. Il tempo però serve per acquisire la giusta dimestichezza e per comprendere le dinamiche e le strategie necessarie per giocare alla pari contro il dealer, cioè il banco. Una delle regole fondamentali per fare bene al blackjack è comprendere come il punto di svantaggio iniziale, possa passare dall’essere un handicap a un vero e proprio vantaggio, da sfruttare.

Le regole del gioco del blackjack

Si gioca uno contro uno, visto che a differenza del gioco del poker, con cui il blackjack può essere spesso accomunato, qui la partita ha un ritmo e un rituale decisamente differente. Innanzitutto c’è una regola piuttosto differente, nel poker possiamo avere un punteggio alto e basso, in base al quale scegliere se continuare a puntare e a giocare, oppure se è consigliabile foldare e passare la mano. Nel blackjack invece la regola fondamentale è differente: trattandosi di un gioco con un punteggio massimo e minimo ben stabilito e non del tutto affidato al caso, è più importante restare in gioco, cioè ottenere un punteggio che rientri nel range tra i 16 e i 21 punti. Nel blackjack infatti, chiedendo carta, è possibile andare oltre il punteggio consentito, che in gergo tecnico viene chiamato “sballare”, ovvero andare oltre il valore massimo consentito, che è dato appunto dal 21.

Le origini del gioco del blackjack

Il gioco trae origine proprio dalla combinazione con il seme di picche dell’asso che ha duplice valore, visto che può avere come coefficiente sia il punteggio di 1, sia quello di 11, abbinato al Re. Queste due carte vanno a formare appunto la coppia chiamata Blackjack. Non si conoscono molto bene le origini di questo gioco, che potrebbe aver avuto inizio verso la fine del 1700, ma è ben noto come una volta approdato negli Stati Uniti d’America, abbia avuto grande successo e fortuna, tra le sale da gioco. Per come lo conosciamo oggi, grazie anche all’utilizzo che è stato fatto nel cinema e nella narrativa popolare, il blackjack è considerato a tutti gli effetti come un gioco di pura strategia, dove la base matematica è ben presente, come nel gioco del poker. Un gioco che ha avuto fortuna in alcuni film come 21 interpretato da Kevin Spacey nella parte del professore di matematica che coinvolgeva i proprio studenti in una gita non proprio istruttiva a Las Vegas per sbancare un casinò.

Dai live casinò al gioco online: il successo del blackjack

Oggi grazie anche al successo dei casinò virtuali online, il blackjack ha avuto una vasta popolarità e una riscoperta, nonostante in prima battuta fosse stato messo da parte, a vantaggio del poker, che è un gioco più sociale e legato alla componente del gruppo, così come il blackjack è invece un gioco di carte più individuale, visto che per essere praticato c’è bisogno esclusivamente del dealer, cioè del mazziere e del giocatore che farà la propria puntata contro il banco. Tra le regole fondamentali, che bisogna conoscere sia per giocare live sia per il gioco online, bisogna sapere con quanti mazzi di carte esso venga giocato, mentre è importante ricordare come il dealer parta da una posizione di vantaggio, in quanto è sempre l’ultimo a giocare. Partendo da queste considerazioni le variabili e le possibili combinazioni nel gioco del blackjack, sono davvero moltissime, motivo per cui la strategia e la matematica, assieme alla pratica e alla costanza, nello studio del gioco, consentono di ottenere buoni risultati in un lasso di tempo piuttosto ragionevole. La mano di blackjack dura relativamente poco, motivo per cui quando si gioca bisogna assumere un atteggiamento distaccato e risalassato, ma al contempo di grande attenzione e concentrazione.

 

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