La Mano di Fatima tra significato esoterico e leggenda
di Redazione Picenotime
mercoledì 15 gennaio 2020
Fatima, Miriam, Maria: le donne che si nascondono dietro al famoso simbolo
La Mano di Fatima è un simbolo diffusissimo in Medio Oriente, ormai divenuto popolare anche in tutta Europa, dove è entrato nell’arte del tatuaggio e del mondo dell’abbigliamento e del bijoux. Tuttavia, molti non conosco il significato esoterico di questo simbolo, legato ad antiche divinità femminili connesse alla bellezza e alla fertilità, che ha un profondo valore sacro per tre religioni: ebraica, musulmana e cristiana d'oriente.
Per i musulmani, le dita della mano di Fatima, nota come Hamsa o Khamsa (in arabo: ﺧﻤﺴـة, ossia il numero "cinque"), sono i 5 pilastri dell’Islam: la testimonianza di fede, la preghiera, il pellegrinaggio alla Mecca, l'elemosina e il digiuno. Per gli sciiti il numero 5 è anche il numero dei componenti della famiglia sacra, formata da Fatima, Maometto, Ali, Hessein e Hassan.
Gli ebrei la considerano la Mano di Miriam, sorella di Mosè ed Aronne. Il numero delle 5 dita sarebbe collegato ai cinque libri della Torah, punto di riferimento della tradizione religiosa ebraica, e alla quinta lettera dell’alfabeto He, che rappresenta uno dei nomi di Dio.
Infine, i cristiani d’Oriente la chiamano la Mano di Maria, in onore della Vergine, e la venerano come divinità.
Ma scopriamo ora la misteriosa leggenda che si nasconde dietro questo simbolo. Chi era Fatima? E come mai la sua mano è diventata simbolo così importante?
Si narra che Fatima, la figlia del profeta Maometto, fosse una donna sensibile e dotata di una fede così profonda da riuscire, quando pregava nel deserto, a far piovere e a far sbocciare i fiori. Era sposata con un cugino del padre, Alì, di cui era molto innamorata. Un giorno, mentre stava cucinando, vide il marito entrare in casa con una concubina e provò un dolore così grande da non accorgersi di avere immerso la sua mano nella minestra al posto del cucchiaio. Avendo visto la situazione, Alì aiutò la moglie a medicare l’ustione, dicendo di voler rinunciare ad accompagnarsi con la nuova concubina. Fatima, consapevole del fatto che la religione islamica consentiva al marito di avere più donne, lo spinse a desistere dalla sua decisione ma si mise poi a spiare dalla serratura l’intimità della coppia. Alla vista di un bacio, si mise a piangere e a quel punto una lacrima bagnò la spalla del marito, facendogli capire ancora una volta il grande amore della moglie e spingendolo a rinunciare definitivamente alla notte con la concubina.
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