L’oro è da sempre uno dei metalli più preziosi e ambiti, simbolo di ricchezza e raffinatezza. Tuttavia, non tutto l’oro è uguale: a seconda della sua purezza, può essere classificato in diverse carature, le più comuni delle quali sono 18K, 22K e 24K. Se stai pensando di acquistare gioielli in oro o di investire in questo metallo prezioso, è fondamentale conoscere le differenze tra queste varianti per fare una scelta consapevole. Ne abbiamo parlato con MVS Gioielli, realtà specializzata nella vendita di oro a Roma e dintorni.
La caratura (indicata con "K" o "Kt") è un sistema di misurazione che determina la purezza dell’oro in una lega. L’oro puro è definito 24 carati (24K), il che significa che è composto al 99,9% da oro senza l’aggiunta di altri metalli. Tuttavia, essendo molto morbido, l’oro puro viene spesso mescolato con altri metalli per migliorarne la resistenza e la durabilità.
Ecco come vengono suddivise le principali carature:
24K → 99,9% di oro puro
22K → 91,7% di oro, 8,3% di altri metalli
18K → 75% di oro, 25% di altri metalli
Ogni lega ha caratteristiche specifiche che la rendono più o meno adatta a determinati usi. Vediamo nel dettaglio le differenze.
L’oro 24K è la forma più pura di questo metallo prezioso. Grazie alla sua purezza del 99,9%, è altamente ricercato per investimenti e usi industriali. Il suo colore è di un giallo intenso e brillante, che lo rende esteticamente molto pregiato.
Massima purezza: ideale per chi cerca oro da investimento o vuole possedere un pezzo di metallo prezioso senza leghe.
Resistente alla corrosione: non si ossida né si altera nel tempo.
Valore elevato: il suo prezzo è più alto rispetto alle altre carature, rendendolo un bene rifugio molto ambito.
Troppo morbido: si graffia e si deforma facilmente, rendendolo poco adatto alla gioielleria di uso quotidiano.
Costoso: il suo prezzo elevato lo rende meno accessibile per chi cerca gioielli economici.
Per queste ragioni, l’oro 24K è principalmente utilizzato per lingotti, monete d’oro e alcuni gioielli cerimoniali, ma non è la scelta ideale per chi cerca gioielli resistenti.
L’oro 22K contiene il 91,7% di oro e il restante 8,3% è costituito da altri metalli come rame, argento o zinco. Questa combinazione lo rende leggermente più resistente rispetto all’oro 24K, pur mantenendo un’elevata purezza.
Ottimo equilibrio tra purezza e resistenza: più durevole del 24K ma ancora molto prezioso.
Colore intenso e brillante: mantiene una tonalità giallo intenso molto ricercata in gioielleria.
Perfetto per gioielleria tradizionale: ampiamente utilizzato nei mercati asiatici e mediorientali.
Ancora relativamente morbido: può graffiarsi più facilmente rispetto a leghe più dure.
Meno adatto per gioielli da indossare tutti i giorni: meglio riservarlo per pezzi speciali.
L’oro 22K è spesso scelto per gioielli di grande valore, specialmente nei matrimoni indiani e in altre culture dove il contenuto d’oro è un fattore importante.
L’oro 18K è composto al 75% da oro puro e al 25% da altri metalli, come rame, argento e palladio. Questa lega conferisce al metallo una maggiore resistenza, rendendolo ideale per la gioielleria di uso quotidiano.
Più resistente: meno soggetto a graffi e deformazioni rispetto al 22K e al 24K.
Versatile: disponibile in diverse varianti come oro giallo, bianco e rosa.
Miglior compromesso tra lusso e durabilità: ampiamente utilizzato in anelli di fidanzamento, collane e bracciali.
Meno puro: la presenza di altri metalli riduce il valore in termini di investimento.
Possibili reazioni allergiche: alcune leghe possono contenere nichel, che può causare allergie in persone sensibili.
L’oro 18K è la scelta perfetta per chi cerca un gioiello elegante ma resistente, con una lunga durata nel tempo.
Se ti trovi a dover scegliere tra oro 18K, 22K o 24K, ecco alcuni fattori da considerare:
Oro 18K: offre il miglior compromesso tra bellezza e resistenza.
Oro 22K: mantiene un’elevata purezza senza essere eccessivamente delicato.
Oro 24K: lingotti e monete d’oro sono la scelta ideale per chi vuole conservare valore nel tempo.
Oro 24K: viene utilizzato nell’elettronica e nella medicina per le sue proprietà uniche.
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