Curiosità

Come preparare un viaggio in Kenya

di Redazione Picenotime

Il Kenya è stato uno dei primissimi Paesi a riaprire i confini ai turisti internazionali. Tuttavia sono in vigore ancora oggi alcune misure per contenere il numero dei casi di coronavirus da considerare prima di visitare questo splendido Paese. Per scoprire la patria dei safari e vivere le grandi emozioni di questo Paese, ecco come preparare al meglio il tuo interesso in Kenya rispettando i requisiti legati al coronavirus e richiedendo il visto per tempo. 

Visto Kenya

Il visto per il Kenya era obbligatorio per i viaggiatori italiani anche prima della pandemia. Fortunatamente si tratta di un’autorizzazione di viaggio da richiedere in modo semplice online. Per richiedere un visto elettronico per il Kenya si deve innanzitutto compilare un modulo digitale che include alcune domande sul viaggio e sui dati personali. In seguito, si devono caricare una serie di documenti, come una fototessera, una scansione del passaporto, una biglietto di ritorno e una conferma di prenotazione alberghiera o di una struttura in cui si soggiornerà in Kenya. Per chi soggiorna presso amici o parenti è richiesta una lettera d’invito. Il visto Kenya viene rilasciato in media entro una settimana. Il visto elettronico viene inviato via e-mail. 

Anche i bambini dai 16 anni in su necessitano del proprio visto. Per i bambini sotto ai 16 anni non occorre invece richiedere un visto Kenya, ma devono essere muniti di un proprio passaporto che, al momento dell’arrivo, deve presentare una validità residua di almeno sei mesi. 

Test Covid-19 PCR  

Per una vacanza in Kenya, tutti i viaggiatori (eccetto i bambini sotto ai cinque anni) devono sottoporsi a un tampone massimo 96 ore prima della partenza. Sono accettati dal Kenya esclusivamente test molecolari PCR. Prima di partire si deve utilizzare l’esito per test per generare un Trusted Travel Code su questo sito web. Il codice generato verrà richiesto all’arrivo, dove viene misurata anche la temperatura corporea che non deve superare 37,5 37,5 °C.

Dichiarazione sullo stato di salute 

Prima di partire occorre compilare anche una dichiarazione sullo stato di salute (Travellers Health Surveillance Form). Nel modulo viene chiesto, per esempio, se si presentano i sintomi del coronavirus. Dopo aver inviato il modulo si riceve una copia della dichiarazione via e-mail riportante un codice QR. Questo documento deve essere stampato e portato in viaggio in Kenya. All’arrivo, i funzionari del Dipartimento per l’Immigrazione scansioneranno il codice QR per autorizzare l’ingresso nel Paese. Durante i primi 14 giorni dopo l’arrivo è possibile essere interrogati sul proprio stato di salute dal Ministero per la Salute keniota tramite sms o l’applicazione Jitenge App. 

 

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