Curiosità
di Redazione Picenotime
Il padel è uno sport in rapida espansione in Italia, con nuovi impianti che nascono in centri sportivi e club privati ogni anno.
Grazie alla sua formula semplice e sociale, questo sport riesce ad attrarre appassionati di tutte le età e di qualunque livello, dal principiante completamente digiuno di esperienza con la racchetta al tennista navigato.
La diffusione del padel ha reso interessante l'investimento nella costruzione e gestione di campi, un tipo di impresa senza dubbio valida, ma per la quale resta essenziale pianificare costi, autorizzazioni e potenziale redditività con attenzione.
La costruzione di un campo da padel richiede autorizzazioni edilizie analoghe a quelle di altri impianti sportivi. In genere il progetto rientra nella categoria delle costruzioni semplici, ma è comunque necessario ottenere il titolo abilitativo dal Comune. Ad esempio, occorre presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) oppure richiedere il Permesso di Costruire, a seconda della complessità dell'intervento.
Per un campo all'aperto prefabbricato in genere basta la SCIA, mentre un campo coperto (o da realizzare in ampliamento di una struttura esistente) può richiedere il Permesso di Costruire. Spesso il Comune valuta anche la necessità di un'analisi di compatibilità urbanistica: l'impianto deve rispettare i vincoli paesaggistici e le destinazioni d'uso del suolo. In pratica si richiede una dichiarazione di ammissibilità urbanistica, senza la quale non è possibile procedere con l’avvio dei lavori.
Per i campi coperti è talvolta necessario eseguire un collaudo statico delle strutture in acciaio e vetro. In alcuni casi si richiede anche un'analisi acustica e una valutazione dell'illuminazione notturna, dal momento che l’impianto può essere equiparato a un'attività sportiva pubblica.
In ogni caso, una volta ottenuti i permessi, la normativa consente di realizzare il campo in tempi relativamente brevi.
I costi di realizzazione dipendono dalla tipologia di campo (fisso o modulare) e dalle finiture.
Mediamente, per un campo chiavi in mano è possibile stimare un investimento tra i 15.000 e i 30.000 euro. I campi modulabili o da esposizione, con struttura leggera, costano mediamente tra 10.000 e 25.000 euro.
Nella seguente tabella si riassumono i costi tipici e le potenziali entrate mensili:
Campo fisso (chiavi in mano) |
15.000 – 30.000 |
~3.000 |
Campo modulare da esposizione |
10.000 – 25.000 |
~3.000 (simile) |
La struttura portante di un campo da padel è realizzata con travi in acciaio, reti elettrosaldate e pannelli di vetro temperato. A questa si aggiungono la recinzione superiore (rete o vetro), le porte di accesso, l'illuminazione a LED e il fondo di gioco.
Ognuna di queste voci incide sul costo finale. Ad esempio, l'adozione di vetro temperato al posto delle reti metalliche aumenta la spesa ma migliora la visibilità e l'estetica. Vanno inoltre contabilizzati i lavori preparatori: livellamento del terreno, getti in calcestruzzo per le fondazioni, installazione elettrica e posa del manto sintetico.
Un capitolo a parte riguarda le coperture: per i campi all'aperto è conveniente installare coperture campi padel specifiche. Questi teloni o strutture metalliche fisse consentono di giocare anche in caso di pioggia o durante l'inverno, estendendo la stagione d'uso del campo. L'adozione di una copertura può incrementare di diversi mesi l'utilizzo annuale dell’impianto, migliorando la redditività complessiva.
Il reddito potenziale generato dipende innanzitutto dall'occupazione oraria del campo. Con una tariffa nell'ordine di 20–30 euro all'ora, un campo da padel può generare entrate di 2.500–3.000 euro al mese (per campo), supponendo un utilizzo medio di 4–6 ore al giorno per 6-7 giorni alla settimana. A questo vanno aggiunti potenziali introiti accessori, come l'affitto di attrezzature, i corsi di padel organizzati dal club, tornei e sponsorizzazioni.
In contesti meno centrali i ricavi possono essere inferiori, ma i bassi costi iniziali consentono di mantenere comunque buoni margini. In media, il tempo di ritorno dell'investimento (pay-back) si attesta sui 3–4 anni, grazie alla crescita costante degli iscritti e alla domanda in espansione. Alcuni report segnalano addirittura una crescita esponenziale dei praticanti, giustificando l'ottimismo degli operatori. Complessivamente, un campo da padel ben gestito può raggiungere il break-even in tempi contenuti rispetto ad altri investimenti simili.
In conclusione, i campi da padel rappresentano un'opportunità imprenditoriale interessante. Gli aspetti normativi e i costi di start-up risultano accessibili, mentre le prospettive di crescita e diffusione di questo sport risultano ancora elevate. Resta però fondamentale curare ogni fase progettuale – dalla scelta del terreno alla qualità costruttiva – valutando con attenzione il piano economico.