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Dal valore, alla durata, ai tassi: una panoramica sui mutui degli italiani nel 2024

di Redazione Picenotime

venerdì 11 aprile 2025

Il mutuo si conferma tra gli strumenti finanziari preferiti degli italiani che intendono acquistare casa o ristrutturarla o si trovano ad affrontare spese personali non previste di altra natura e hanno necessità per questo di liquidità. Un osservatorio di Mutui.it rivela importo medio, durata, tassi d’interesse, tipologia e principali motivazioni alla base delle richieste di mutui degli italiani nel 2024 (anno per cui sono disponibili gli ultimi dati aggiornati).

Cresce sia il numero di richieste sia l’importo medio

Rispetto all’anno precedente, nel 2024 il numero di domande per un mutuo effettuate dagli italiani è aumentato del +13%. In lieve crescita (del +5%) è anche l’importo medio, che lo scorso dicembre era pari a 134.358 euro.

Il valore medio dei mutui degli italiani nel 2024 riflette le ragioni per cui al momento si ricorre di più a questo strumento finanziario: comprare casa. Rispetto al passato, mostra l’osservatorio di Mutui.it, il valore medio dell’immobile per cui si accende un mutuo è cresciuto: oggi è pari a 209.160 euro, il 5% in più rispetto solo al 2023.

Gli insight sono in parte diversi se si guarda alle richieste di mutuo per la prima casa, che rappresentano attualmente la fetta principale del totale, nonostante siano in lieve crescita anche quelle per l’acquisto della seconda casa. L’importo medio attualmente richiesto con la formula del mutuo per la prima casa è pari a 139.236 euro (+5% rispetto alla rilevazione precedente) per un valore medio dell’immobile da acquistare di 191.677 euro (anch’esso in crescita, del +3%, rispetto allo scorso anno).

Il mutuo per la prima casa ha in media una durata di 26 anni e a richiederlo sono persone con un’età media di 37 anni e mezzo, un quadro sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno.

Quanto durano e che tassi prevedono i mutui degli italiani

La durata media del mutuo per la prima casa risulta, peraltro, in linea con quella generale dei piani di ammortamento al momento più diffusi in Italia: a prescindere, cioè, che accedano al mutuo per acquistare casa, ristrutturarla o sostenere altre spese, gli italiani ripagano il mutuo in media in poco più di ventisei anni (una durata che, secondo altri studi, risulta in lieve diminuzione rispetto al passato anche recente).

La preferenza degli italiani verso i mutui di lunga durata è in gran parte riconducibile all’evidenza che altre tipologie di mutui (i mutui a dieci anni, ad esempio) hanno rate mensili più alte e, più in generale, condizioni più svantaggiose. Quando sottoscrivono un mutuo, del resto, gli italiani sono attenti a risparmiare: per questo sembrano preferire, per esempio, i tassi fissi ai tassi variabili. Oggi, scorrendo le migliori offerte online, si parte da tassi fissi del 2.45% o addirittura del 2.40% nel caso dei mutui green, ossia, su immobili di classe energetica A o B. L’ultimo taglio dei tassi effettuato dalla BCE a marzo 2025 potrebbe portare però alla riscoperta dei mutui a tasso variabile, riducendo di fatto il gap tra le due formule. Anche approfittando delle migliori offerte online, comunque, optando per i tassi variabili si devono considerare valori minimi che oscillano al momento tra il 3.33% e il 3.50%.