Che cosa succede se si mangia troppo burro

di Redazione Picenotime

sabato 06 agosto 2022

È noto che il consumo di burro sia dannoso per l’organismo, ma forse quel che ancora non si sa è che cosa può accadere a chi abusa di questo ingrediente. Eppure stiamo parlando di uno degli ingredienti più usati nella nostra tradizione culinaria. Come noto, il burro è uno dei derivati del latte; più in particolare si ricava dalla parte grassa del latte che è stata separata dal latticello. In virtù di questo processo di produzione si ottiene una miscela liquida di cui fanno parte grassi, proteine, zuccheri e acqua. Sul mercato si può trovare burro di colore giallo o di colore bianco, ma in tutti e due i casi è un alimento alquanto grasso.

Un alimento presente sulle nostre tavole

Come accennato, il burro è un alimento tipico della tradizione culinaria e gastronomica nostrana. Chi di noi da bambino non ha mangiato una fetta di pane con sopra spalmato un po’ di burro, o anche solo una fetta di torta della nonna preparata con dosi abbondanti di questo ingrediente? Senza dimenticare le fette biscottate con burro e marmellata. Eppure questo alimento così innocuo, almeno in apparenza, si può rivelare in realtà un prodotto decisamente dannoso, in modo particolare per coloro che ne abusano.

Per evitare ogni problema, si può iniziare a cucinare senza burro. Anche i dolci: su DonnaUp, portale scritto dalle donne per le donne, si può trovare una invitante ricetta per una crostata senza burro, davvero golosa grazie alla sua farcitura a base di confettura e ricotta.

Si ingrassa per colpa del burro?

Quel che è certo è che per colpa del burro si ingrassa, e non poco. Non potrebbe che essere così, visto che tale ingrediente è formato da grassi per l’83%. Proprio questo è il motivo per il quale sarebbe il caso di non abusare del burro, avendo cura di consumarlo secondo i dosaggi appropriati, se non altro per prevenire le fastidiose conseguenze che il nostro corpo può subire quando si ingrassa. Se si presta attenzione a ciò che viene detto dai più importanti nutrizionisti, ogni giorno non si dovrebbero consumare più di 10 grammi di burro. Si tratta, come si può facilmente intuire, di una dose davvero minima. Di conseguenza, vale la pena di ritenere il burro un ingrediente nocivo.

Quando consumare il burro

Uno sbaglio che non si dovrebbe compiere, pertanto, è quello di usare il burro in tutti i pasti che si consumano nel corso della giornata. È chiaro, infatti, che sono sufficienti due fette di pane e burro a colazione per sforare già il limite dei 10 grammi di burro indicati dagli esperti. Per il resto non si può negare che il burro abbia dei valori nutrizionali ottimi, a patto che non si esageri con le quantità e che lo si inserisce in un regime alimentare equilibrato e salubre. Si sostiene che il burro sia in grado di ridurre la massa grassa, grazie al suo contenuto di calcio, presente in quantità di 2.5 milligrammi ogni 10 grammi.

Gli effetti benefici del burro

Non è vero che il burro è pericoloso a causa della sua composizione grassa; invece può essere dannoso unicamente se se ne abusa. Per altro, esso è costituito da acidi grassi a catena corte, che possono essere bruciati dal nostro organismo in tempi rapidi in virtù della loro struttura semplice; ciò vuol dire che essi non vanno a depositarsi e non possono dare origine a massa grassa. Varie ricerche, poi, testimoniano che consumando per periodi di tempo prolungati i derivati del latte, come per esempio il burro, si va incontro a un rischio di obesità più basso di quello che caratterizza coloro che evitano di consumare latticini.

La vitamina A

Nel burro è presente la vitamina A, che è un nutriente davvero prezioso per il nostro organismo; aiuta a proteggere le ghiandole surrenali e la tiroide, e in maniera indiretta favorisce la salute del cuore. In più nel burro c’è la lecitina, che è una sostanza che contribuisce a regolare l’assorbimento dei grassi, fra i quali il colesterolo. Anche se, va detto, in 10 grammi di burro ci sono 25 milligrammi di colesterolo.