Perché è conveniente rinnovare l’impianto termico
di Redazione Picenotime
mercoledì 28 dicembre 2022
Quando si ha a che fare con un guasto del generatore, non si può proprio fare a meno di sostituire il sistema di riscaldamento ed eventualmente includere il raffrescamento estivo. Tuttavia, prima di prendere questa decisione è indispensabile tenere conto della differenza nelle performance che caratterizzano le nuove tecnologie. È vero che una caldaia vecchia è in grado di funzionare in maniera adeguata per due decenni o anche più, ma prima o poi arriva il momento in cui, per legge, è indispensabile provvedere alla manutenzione obbligatoria. Per altro, adesso che la bolletta è condizionata in maniera significativa dai consumi, può valere la pena di decidere di provvedere alla sostituzione della vecchia caldaia prima che il generatore si blocchi del tutto.
Gli aspetti da tenere in considerazione
Dopo diversi anni di funzionamento, ci sono vari componenti che corrono il rischio di usurarsi, il che comporta un rischio di rottura. Inoltre in molti casi i nuovi generatori sono caratterizzati da estensioni di garanzia particolarmente significative, che possono includere manutenzioni approfondite. I nuovi generatori, per di più, permettono di elevare la classe energetica degli edifici, il che comporta un aumento del loro valore di mercato. Quel che è certo è che l’efficienza di un nuovo generatore, progettato da poco, si rivela più elevata rispetto a quella delle caldaie tradizionali; dunque i consumi di gas sono molto più bassi. Le costruzioni nuove richiedono che una consistente quota di energia venga ricavata da fonti rinnovabili. Infine, nei generatori nuovi le emissioni nocive sono più basse, e si deve procedere a una ristrutturazione consistente non si può fare a meno di adeguarsi alle tecnologie più all’avanguardia.
Guida alla scelta del generatore
Sono comunque numerose le opzioni a disposizione per rinnovare l’impianto termico: si può decidere di cambiare la vecchia caldaia o di ricorrere a tecnologie nuove, quali per esempio i pannelli fotovoltaici, grazie a cui il consumo di gas può essere limitato in maniera significativa. Nel caso in cui si decida di utilizzare il generatore ibrido è possibile mantenere i vecchi termosifoni, mentre valide soluzioni alternative sono rappresentate dal riscaldamento a pavimento o dai ventilconvettori. Si tratta di soluzioni che presuppongono dei vantaggi di carattere economico importanti, e ulteriori benefici si riscontrano a livello ecologico e sul piano del comfort.
Le caldaie a condensazione e quelle tradizionali
Prima di tutto le caldaie tradizionali presuppongono un consumo superiore fino al 30% in confronto ai modelli a condensazione. Il motivo è presto detto: la tecnologia a condensazione recupera quasi tutto il caldo che, invece, nel caso di una caldaia a tecnologia tradizionale, viene espulso attraverso la canna fumaria e di conseguenza finisce disperso, perché va sprecato. Non a caso in una caldaia a condensazione i fumi non sono mai caldi ma, al massimo, tiepidi. Se si può contare su uno scambiatore particolarmente efficace, è possibile – grazie alla tecnologia a condensazione – eliminare oltre il 20% dei consumi di gas.
Le pompe di calore
Al di là delle caldaie a condensazione, poi, i sistemi ibridi sfruttano anche la pompa di calore, il cui funzionamento per altro si basa su una tecnologia del tutto diversa. In questo caso, infatti, viene utilizzata l’energia termica che è naturalmente presente nell’aria, in modo che l’energia dell’aria esterna possa essere trasformata in caldo per gli ambienti domestici nel periodo invernale. È davvero consistente il vantaggio che ne deriva a livello di spesa energetica, dal momento che è possibile ottenere oltre 4 kW in energia termica per ciascun kW di elettricità che viene impiegato per il funzionamento della pompa di calore.
Riscaldamento, ma non solo
Se è vero che dal punto di vista dei consumi energetici si beneficia di un vantaggio evidente, è altrettanto vero che le pompe di calore assicurano anche un importante incremento di comfort. Ci sono pompe di calore che si dimostrano preziose non solo nei mesi invernali ma anche in quelli estivi, per la loro capacità di scaldare e di raffrescare. Per poter raffrescare, tuttavia, l’impianto di casa deve essere munito di split o di fancoil. Gli split in particolare consentono la rapida circolazione dell’aria e al tempo stesso garantiscono una distribuzione del calore omogenea in tutti gli ambienti della casa che è necessario riscaldare.

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