Come creare un ambiente di lavoro ibrido e smart
di Redazione Picenotime
lunedì 05 agosto 2024
La digitalizzazione porta con sé grandi opportunità di crescita per le imprese, siano esse multinazionali e PMI, così come per studi professionali e liberi professionisti. Abbracciando la trasformazione degli ambienti di lavoro e dei flussi documentali, possono raggiungere livelli più elevati di efficienza e produttività, migliorando anche la sostenibilità dei processi.
In particolare, oggi le organizzazioni si trovano ad affrontare una grande sfida: mettere dipendenti e collaboratori operativi da remoto nelle condizioni di lavorare in maniera ottimale, in termini di produttività e non solo.
Sotto questo punto di vista le soluzioni smart - e in quanto tali intelligenti - sviluppate da realtà come Kyocera Document Solutions Italia si rivelano quanto mai interessanti in quanto consentono di supportare la realizzazione di ambienti di lavoro ibridi, offrendo alle imprese la scalabilità e resilienza necessarie per essere competitive, nel breve e nel lungo periodo.
I vantaggi di un modo di lavorare ibrido
Inutile negarlo: la pandemia ha accelerato l’uso delle tecnologie su una scala di persone più ampia.
Del resto, è nei momenti di necessità/emergenza che l’essere umano tira fuori il meglio di sé, adattandosi alle circostanze e trovando risorse inaspettate, persino facendo leva su strumenti e approcci fino a quel momento sì presenti, ma magari non adottati.
Il lavoro ibrido rientra tra questi, in relazione a un modus operandi che vede al centro la combinazione di lavoro in loco e a distanza. Un approccio che consente di soddisfare le esigenze nate dal connubio digitalizzazione-globalizzazione, permettendo di operare al meglio da qualsiasi posto e nel miglior modo possibile.
Quali sono i benefici per le aziende che derivano dall’implementare il lavoro ibrido? Ce ne sono diversi, vediamoli nel dettaglio:
● Il team risulta più propenso ad adattarsi alle situazioni di cambiamento, reagendo in maniera più tempestiva ed efficace.
● In presenza di eventi che portano con sé una certa criticità, il personale reagisce con un atteggiamento all’insegna della resilienza: una situazione che tende a verificarsi spesso in un contesto imprenditoriale come quello attuale, caratterizzato da una velocità di cambiamento impareggiabile.
● Scalabilità del business, ovvero la capacità della singola impresa di espandersi anche in presenza di limiti e fattori di criticità.
C’è poi un ultimo vantaggio, non meno importante dei precedenti. Chi fa parte del team riscontra un maggiore equilibrio tra vita personale e vita privata, a fronte di un aumento della soddisfazione che genera a sua volta condizioni ottimali di performance durante le ore lavorative.
Come creare un ambiente di lavoro ibrido
Esistono diverse soluzioni efficaci quando si tratta di creare un ambiente di lavoro ibrido. Nello specifico risulta efficace uno sviluppo a tre fasi.
In primo luogo, bisogna dotare il team degli opportuni strumenti per rimanere connessi, anche quando si opera all’interno della medesima sede: non dovrebbero esserci differenze in termini di operatività tra persone che sono nel medesimo luogo fisico e risorse che collaborano a distanza.
Questo passo è essenziale per connettere le persone e per ottenere un’ottimizzazione dei processi (secondo e terzo step). Le tecnologie in questione comprendono componenti sia hardware che software: laptop, stampanti, altri device e naturalmente soluzioni software. Il ruolo del responsabile IT risulta perciò quanto mai decisivo per l’identificazione e implementazione di un’infrastruttura tecnologica, che abiliti con successo il lavoro ibrido.