Come scrivere un CV efficace in una lingua straniera
di Redazione Picenotime
mercoledì 30 ottobre 2024
Scrivere un Curriculum può essere un’impresa impegnativa, ma lo può diventare ancor di più quando questo viene fatto in una seconda lingua. L’esprimersi correttamente in una lingua straniera non è infatti sempre cosa semplice.
Tante però sono le motivazioni che possono richiederti la scrittura di un Curriculum in lingua straniera, dove, la ragione più comune, è senz’altro quella di ricerca di lavoro all’estero, magari in smart working.
Il CV non è solo un mero elenco delle proprie esperienze lavorative e celle proprie competenze, ma è anche un biglietto da visita vero e proprio. Questo fa la differenza nella prima impressione che un HR può avere del candidato e, se si vuole “fare colpo”, è importante che esso sia curato nei minimi dettagli.
Diamo un’occhiata insieme ora, a come scrivere il perfetto CV efficace senza troppa fatica, in pochi semplici consigli!
1. Utilizzo della grammatica: attenzione alle traduzioni delle competenze!
Partiamo subito dall’aspetto contenutistico, ossia dalle traduzioni, che naturalmente ci viene richiesto di fare per parlare di noi e delle nostre competenze.
Conoscere la grammatica è essenziale per non fare figuracce.
Oggi si tende molto a trascurarla e a relegarla a qualcosa di “obsoleto” su cui concentrarsi; eppure, essa è di vitale importanza per comunicare in maniera chiara ed efficace.
Quando qualcuno ha solide basi di grammatica lo si nota subito: ad esempio, se hai studiato inglese a Londra, sicuramente hai un approccio differente al linguaggio da usare nel CV in inglese. Questo sarà più formale e ricco, mentre per coloro che hanno fatto da autodidatti o hanno studiato con metodi più “innovativi” online, potrebbero avere un approccio più “semplicistico” e meno incentrato sull’uso della grammatica nel cv.
Si tende ad esempio, a evitare l’uso dei tempi verbali, in favore di elenchi di esperienze.
Questo può essere utile per non risultare prolissi ed essere più concisi, ma attenzione a non farla diventare un’arma a doppio taglio!
I tempi verbali servono per specificare appunto, periodi della propria vita. Se un tipo di conoscenza non è stata più applicata da molti anni in ambito lavorativo, è inutile elencarla nelle proprie competenze, ma piuttosto utilizzare un banalissimo “past simple” inglese, per sottolineare che è un qualcosa che si è espletato o che si conosceva, ma che oggi non si applica più nella vita lavorativa quotidiana.
L’onestà è importante e soprattutto saper valorizzare anche eventuali conoscenze che non abbiamo più avuto modo di trasformare in competenze. Un semplice “I dealt with”, o ancora “For years I had to deal with”, potrebbero valorizzare esperienze passate senza farle apparire come un qualcosa di “fresco”.
2. Traduci correttamente i termini relativi alle posizioni lavorative e al percorso di studi
I termini per indicare una posizione possono essere fuorvianti in inglese. Oggi in Italia, tendiamo ad usare parecchi inglesismi, ma di fatto, spesso questi non indicano correttamente le mansioni di ruolo che una persona svolge nel concreto.
Attenzione quindi ad quando si utilizzano i termini inglesi per descrivere un ruolo!
Specificare correttamente le mansioni svolte è un ottimo metodo per evitare di essere fraintesi.
Vi è poi grande attenzione da porre alla corretta traduzione dei titoli di studio.
È fondamentale tradurre i titoli formativi adattandoli al contesto locale. Ad esempio, in Italia si utilizza frequentemente il termine “Dottore” per chi ha una laurea, ma nei Paesi anglofoni "Doctor" si riferisce esclusivamente a chi possiede un dottorato o pratica la professione medica! Attenzione quindi!
3. Utilizza il formato corretto di CV
Ogni Paese ha le proprie convenzioni quando si tratta di scrivere un CV. Ad esempio, nei Paesi anglosassoni (come Regno Unito e Stati Uniti) il CV tende a essere breve e mirato, spesso limitato a una sola pagina, soprattutto per i candidati junior.
In altre nazioni europee, come Germania o Francia, un CV può essere più dettagliato e contenere diverse informazioni personali, come età e stato civile, mentre nei Paesi scandinavi si tende a dare grande importanza alle competenze pratiche.
Prima di iniziare quindi, informati sul formato richiesto nel Paese target. Questo ti può essere utile per confrontare diversi metodi di focusing delle informarzioni.
Puoi cercare eesempi di CV in lingua originale, disponibili su siti di reclutamento locali. Adeguare il proprio CV a queste norme aumenterà le probabilità che venga preso in considerazione.

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