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Il galateo del terzo millennio, il bon ton con la tecnologia

di Redazione Picenotime

giovedì 19 settembre 2013

Nei rapporti sociali la delicatezza ed il tatto sono alla base di un buon comportamento, ci suggeriscono che cosa fare o non fare, cosa dire o non dire, ma in determinate circostanze conoscere le regole del galateo, del bon ton, delle buone maniere, comunque le chiamiate, è elemento fondamentale per la buona riuscita nella vita e nel lavoro. 

Il galateo nasce come manuale di comportamento a metà del 1500 per opera del vescovo di Sessa Aurunca Galeazzo Florimonte, che creò un modello etico non ristretto alla sola nobiltà, ma allargato al popolo che fino ad allora era all’oscuro dell’esistenza di un protocollo di corte. Poi la società è andata avanti e si è trasformata, negli ultimi anni gli esperti del settore si sono dovuti tenere al passo con tempi e con la tecnologia, che ha introdotto comportamenti, gesti e consuetudini che fino a pochi anni fa’ erano impensabili.

Il galateo moderno si è trovato ad affrontare tematiche nuove, come:

- Il cellulare, che va usato nel rispetto degli altri, quindi niente urla o schiamazzi in nessun luogo, soprattutto quando si è in fila per i musei, bar, luoghi affollati o comunque nel raggio di qualche metro dalle orecchie di altra gente;

- La regola base per le donne (e non solo), deve essere quella di non rifarsi il trucco o i capelli sbattendo in faccia specchietti, spazzole o qualsivoglia altro oggetto;

- Se prima regalare omaggi floreali ad un uomo era fuori discussione, oggi questa grave stravaganza del passato risulta essere ben accettata;

- Una volta tra fidanzati non era concesso farsi dei regali a meno che i genitori non dessero il consenso, al massimo uno scambio di foto. Al giorno d'oggi questo aspetto del galateo è ampiamente superato, perchè non è concepibile sposare un uomo a cui non si dia confidenza e di cui non si conosca il carattere;

- Quando si viene invitati a cena e trascorriamo con gli invitati anche il dopocena, è bene ricordarsi che il sonno è sacro. Quindi mai costringere gli altri invitati a fare le ore piccole;

- Nelle relazioni interpersonali, rispettare la privacy propria ed altrui, senza indulgere in pettegolezzi personali e telematici;

- Nei rapporti sociali, adeguate il proprio abbigliamento e tono al contesto in cui ci si trova;

- In nessun caso, mai prima il cognome del nome, sia a voce che scritto. 

Siamo di fronte ad un galateo in continua evoluzione, che cambia aspetto in base al tempo, ai secoli... Quindi ad ogni epoca il suo bon ton!

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no ai pettegolezzi

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