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Come richiedere il risarcimento in caso di incidente stradale a veicolo fermo?

di Redazione Picenotime

mercoledì 22 marzo 2023

Chiunque possiede un’automobile sa bene che gli imprevisti che si possono verificare mentre si è alla sua guida sono molteplici e tutti sufficientemente noti, quello che spesso non si considera, invece, è che alcuni incidenti possono essere causati anche a veicolo fermo e regolarmente posteggiato, non solo da eventi atmosferici o atti vandalici, ma anche da altri veicoli che lo urtano.

I casi di incidente stradale che coinvolgono auto ferme sono molti più di quanti si potrebbe pensare: in alcuni casi l’evento può verificarsi perché una manovra azzardata o un incidente su strada coinvolge veicoli posteggiati, in altri casi è il veicolo fermo ad essere posizionato in modo irregolare, magari ingombrando la carreggiata, e pertanto è proprio lui a causare l’incidente.

Prima di intraprendere qualunque discorso sul tema è bene ricordare che le vetture, anche se ferme e inutilizzate, dovranno, a breve, obbligatoriamente essere provviste di copertura assicurativa: la Direttiva(UE) 2021/2118 del 24 novembre 2021, dopo il recepimento in Italia, estenderà tale obbligo perfino ai veicoli fermi in terreno privato.

Assunto che anche tutti i veicoli circolanti devono avere l’assicurazione RC Auto, possiamo anche concludere che in caso di incidente a veicolo fermo l’assicurazione è tenuta ad intervenire risarcendo il danno? La Corte di Cassazione ha risposto affermativamente a questo tema nel 2015, ribadendo il significato di “responsabilità”, e stabilendo che nell’ampio concetto di circolazione sono anche comprese le operazioni di scarico e carico della vettura posteggiata: pertanto, anche in questi casi l’RCA è tenuta a intervenire.

A questo punto la domanda è lecita: come funziona il risarcimento danni in questi casi?

Partiamo con il chiarire che i fattori che rendono operativa la copertura sono, a tutti gli effetti:

l’ingombro che l’auto può causare nelle strade in cui circolano gli automezzi;

le manovre dell’auto per la fermata o la partenza;

qualsiasi operazione tipica del mezzo.

Risulta pertanto fondamentale sia che il veicolo in questione si trovi su una strada o un parcheggio, purché pubblici, sia le eventuali funzioni esplicate al momento in cui si verifica il sinistro, comprese la chiusura e l’apertura delle portiere e tutti gli atti inerenti alla messa in moto o alla fermata del veicolo.

Se sulla propria vettura si dovessero riscontrare danni, la prima cosa da fare, per poter richiedere l’intervento della compagnia assicurativa, è risalire all’autore dell’incidente. L’unico modo è quindi cercare testimoni e risalire, tramite targa, al suo proprietario. Per ottenere il risarcimento occorre dimostrare non solo il danno ma anche le spese sostenute, presentando tutte le fatture attestanti le riparazioni effettuate, oppure un preventivo di spesa.

Se si è assicurati tramite un’assicurazione online, ad esempio ConTe.it, è possibile trovare tutte le informazioni per seguire correttamente le procedure direttamente online e inviare moduli e documenti in maniera autonoma e veloce: il punto di forza di ConTe.it è proprio la possibilità di gestire in completa autonomia e da un qualunque dispositivo (che sia uno smartphone, un tablet o un laptop) la propria polizza, semplicemente accedendo all’Area Personale sul sito. Qualora, poi, si necessitasse di assistenza dedicata si potrà anche contare sul supporto di esperti del settore in grado di fornire ogni spiegazione e chiarimento necessario.