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Assumere il collaboratore sbagliato: cosa comporta e come evitarlo

di Redazione Picenotime

lunedì 10 aprile 2023

Gli imprenditori, per definizione, sono esposti al cosiddetto rischio di impresa e la gestione dei dipendenti può influire sull’incremento di tale rischio. Quando si parla di gestione dei dipendenti però non ci si riferisce solo alla fase in cui le persone lavorano per un’impresa, ma comprende anche la fase precedente, quella della selezione dei collaboratori da assumere.

Per troppo tempo nel nostro Paese abbiamo sottovalutato l’importanza della fase di selezione del personale, così come abbiamo ignorato le conseguenze di assumere un collaboratore “sbagliato”.

Errare è umano e anche al migliore HR può capitare di fare una selezione sbagliata.

In questi casi si punta su un lavoratore che potrebbe non essere adatto per ricoprire il proprio ruolo, che potrebbe non integrarsi all’interno dell’ambiente aziendale o che non è in linea con i valori dell’impresa per cui si ritrova a lavorare.

I diversi scenari possibili sono di gran lunga maggiori a questi tre esempi, ma hanno tutti un fattore in comune: gli impatti negativi sull’impresa.

Secondo uno studio di Career Builder, il 60% dei datori di lavoro ha assistito a un peggioramento dei livelli di collaborazione nel team a causa di una sola cattiva assunzione. Inoltre, il 68% delle aziende ha rilevato come un’assunzione sbagliata abbia influito negativamente sulla produttività del team.

Da questi dati, emerge chiaramente l’importanza che riveste la fase di selezione per un’impresa. Ma come possono fare gli imprenditori per scegliere in maniera più consapevole chi sarà il prossimo assunto in azienda?

Fortunatamente esistono diversi metodi e, tra questi, spicca l'importanza delle indagini reputazionali, come quelle svolte da INSIDE, una realtà professionale d’eccellenza. Si tratta di un’agenzia investigativa che dal 2014 offre servizi di indagine per proteggere le imprese e garantirne il loro sviluppo e la loro crescita.

Come evitare di assumere il collaboratore sbagliato?

Come dichiarato da Antonio Piccinni, Head of Operations – Investigations Unit di INSIDE Intelligence & Security Investigations, oggigiorno le indagini reputazionali sono uno strumento indispensabile per le aziende e gli imprenditori. Queste permettono all’imprenditore di relazionarsi con persone o partners commerciali la cui reputazione sia ineccepibile.

Possono riguardare la scelta di un nuovo cliente o di un nuovo fornitore, la valutazione di un partner con cui bisogna svolgere un lavoro in tandem, oppure la selezione di un nuovo collaboratore da inserire in organico.

In quest’ultimo caso, le indagini reputazionali su una persona fisica consentono all’imprenditore di avere maggiori strumenti per valutare l’idoneità di un candidato grazie a delle indagini mirate effettuate nel pieno rispetto della normativa.

L’aspetto della tutela della privacy resta infatti un tema caldo a cui va prestata la massima attenzione. Per questo motivo, gli imprenditori non possono avventurarsi in una ricerca di informazioni tramite il “fai da te”. Inoltre, alcune informazioni riservate spesso si possono ottenere solo mediante indagini mirate, inaccessibili ai più.

Va considerato poi che, per quanto si possa essere bravi durante le fasi di selezione - o anche rivolgendosi ai più esperti head hunters delle risorse umane - spesso è impossibile ottenere alcune informazioni importanti. Come, ad esempio, scoprire che il candidato ha terminato il suo precedente impiego a causa del suo carattere irascibile.

Per tutte queste ragioni, un imprenditore che abbia necessità di assumere una nuova figura ha tutto il diritto di richiedere delle indagini reputazionali. Soprattutto quando il candidato andrà ad assumere un ruolo particolarmente delicato in azienda.

Come si svolgono le indagini reputazionali?

Un’attenta attività di indagine con un piano di azione ben preciso e l’elaborazione di un dossier personal reputation. Questo è il cuore delle indagini reputazionali che oggi proteggono numerose aziende dagli impatti negativi di una selezione sbagliata.

In particolare, durante le procedure investigative volte a comprovare l’affidabilità della persona sottoposta a verifica, il focus è su determinati aspetti del profilo personale e professionale del candidato.

All’interno del dossier personal reputation si collezionano, poi, tutte le informazioni raccolte. Particolare attenzione è posta alla raccolta di elementi oggettivi che potrebbero minare o rinsaldare la reputazione del candidato e che potrebbero essere fondamentali per orientare la scelta dell’imprenditore.

Attraverso un dossier personal reputation, un imprenditore può quindi tutelarsi dall’inserire in azienda un collaboratore non idoneo per il ruolo o l’ambiente aziendale.

Inoltre, attraverso questo documento, si possono conoscere eventuali omissioni o discrepanze rispetto alle informazioni fornite dal candidato in sede di colloquio, compresa la presenza di eventuali fatti o elementi pregiudizievoli.