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Prodotti alimentari: una conservazione ottimale passa per il trasporto a temperatura controllata

di Redazione Picenotime

lunedì 28 agosto 2023

Le catene di approvvigionamento nell’agroalimentare negli ultimi anni hanno affrontato molte sfide con successo, senza registrare interruzioni o rallentamenti nemmeno durante la pandemia, con il settore che si è rivelato essere uno dei pochi ad aver continuato a lavorare ininterrottamente.

Naturalmente, il raggiungimento di traguardi importanti non può mai prescindere da una gestione della supply chain effettuata con la massima cura, soprattutto per quello che riguarda il trasporto di alimenti deperibili.

Movimentare i prodotti freschi, termosensibili e surgelati, infatti, richiede il rispetto della catena del freddo, ovvero il mantenimento scrupoloso di specifici range di temperatura per ogni tipologia di prodotto. Gli intervalli vanno da 0/4°C per i cibi freschi a 15/18°C per quelli termosensibili, fino a -25/-18°C per i surgelati: rispettarli favorisce una conservazione ottimale degli alimenti e tutela la salute dei consumatori.

Affinché il viaggio dei prodotti alimentari deperibili avvenga in modo conforme e corretto è necessario avvalersi di un servizio di trasporto alimentare messo a disposizione da aziende specializzate nella gestione della supply chain agroalimentare. Si tratta di realtà come STEF, vero e proprio punto di riferimento a livello europeo, che propone soluzioni che vanno dalla logistica ai trasporti a temperatura controllata, fino ad arrivare ai servizi a valore aggiunto.

Il viaggio degli alimenti freschi nella catena del freddo

La gestione della supply chain degli alimenti deperibili prende avvio dallo stabilimento di produzione, dove i prodotti sono caricati su appositi camion refrigerati.

La tipologia di mezzi utilizzati dipende dalle necessità di ogni cliente, infatti possono essere impiegati grandi autoarticolati o piccoli furgoni, in entrambi i casi dotati di celle frigorifere per assicurare che il trasporto avvenga sempre nel rispetto della catena della freddo. I mezzi dispongono, inoltre, di sistemi di monitoraggio della temperatura, per controllare continuamente le condizioni termiche all’interno della zona di carico.

In base alle dinamiche della distribuzione possono essere utilizzati anche dei magazzini refrigerati intermedi, in cui la merce in transito deve comunque rimanere a una temperatura controllata di 0°C/4°C durante tutta la permanenza.

Il trasporto di alimenti freschi, termosensibili e surgelati si conclude con la consegna dei prodotti ai punti vendita, dove vengono prelevati dagli addetti e stoccati in appositi magazzini refrigerati, prima di essere riposti nei banchi frigo in attesa della vendita finale ai consumatori.

L’importanza della certificazione dei trasporti a temperatura controllata

Le aziende agroalimentari devono scegliere con molta attenzione le imprese che si occupano della logistica e dei trasporti alimentari a temperatura controllata, soprattutto quando si tratta di alimenti deperibili.

In questo caso una caratteristica importante da valutare è rappresentata dalle certificazioni, che garantiscono il rispetto di determinati requisiti e standard internazionali in termini di igiene, sicurezza, sanità, sostenibilità e tracciabilità.

Tra quelle più rilevanti al giorno d’oggi ci sono le certificazioni ambientali, poiché attestano l’impegno delle aziende nella riduzione dell’impatto ambientale e delle emissioni di gas ad effetto serra, per esempio attraverso l’utilizzo di mezzi meno inquinanti, l’ottimizzazione dei trasporti e l’impiego di magazzini refrigerati alimentati con energia prodotta da fonti rinnovabili. Lo stesso vale per la certificazione ISO 9001, rilasciata alle imprese che possiedono sistemi di gestione della qualità efficienti.

Nel settore dei trasporti alimentari a temperatura controllata uno standard fondamentale è la certificazione HACCP, poiché garantisce il rispetto di specifici requisiti di igiene, salubrità e sicurezza degli alimenti confezionati trasportati, in linea con quanto previsto dal Regolamento europeo 852/04/CE e 178/02/CE.

È inoltre indispensabile l’attestato ATP, una certificazione obbligatoria che assicura l’adempimento di una serie di regole nella movimentazione a temperatura controllata di cibi deperibili.

Affidandosi ad aziende in possesso di certificazioni, quindi, si ha la possibilità di usufruire di un servizio in grado di apportare un valore aggiunto alla propria attività.