Dopo un biennio caratterizzato da un forte arresto, che si è visto soprattutto sui dati del 2023, il mercato immobiliare in Italia torna a vedere dati positivi. Per rendersene conto, basta chiamare in causa i numeri divulgati dal report di Nomisma relativo al primo trimestre dell'anno in corso.
Analizzandoli è possibile notare una crescita relativa sia alle compravendite, sia alle transazioni con mutuo. Numeri con segno più che, secondo gli esperti, sono da attribuire alla riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE.
Nonostante questo, continua a essere realtà un approccio all'insegna della prudenza da parte degli istituti di credito, che valutano in maniera estremamente meticolosa prima di concedere un mutuo.
Quest'ultimo aspetto, per forza di cose, rappresenta un freno alla domanda di immobili in vendita.
Parlare di come andrà il mercato immobiliare nei prossimi anni vuol dire andare oltre alle previsioni sui numeri, sulle quali ci soffermeremo nelle prossime righe. Significa citare il ruolo sempre più centrale che avranno tecnologie oggi innovative come l'intelligenza artificiale, la realtà aumentata e la blockchain.
Per quanto riguarda la prima, è bene ricordare che sta già avendo un impatto sulla ricerca. Basta citare esempi virtuosi come gli annunci di case in vendita e in affitto su Yescasa.it, portale che, per primo, ha introdotto questa modalità in Italia, garantendo risultati rapidi e personalizzati.
Con realtà aumentata e blockchain, si potranno invece apprezzare virtual tour di altissima qualità, il che è il massimo se si considera l'importanza che ha il passo dell'acquisto della casa, e sicurezza e tracciabilità delle transazioni e dei contratti.
Le previsioni che riguardano il mercato immobiliare nei prossimi anni sono all'insegna del moderato ottimismo. Sulla scia dei numeri interessanti con i quali si concluderà il 2025, si parla di una più che probabile crescita dei mutui anche per il 2026 e per il 2027.
Lo stesso si può dire per le compravendite in ambito residenziale: se l'anno in corso si chiuderà a quota 751mila, per il prossimo si prevede una crescita fino a 773mila e, per il 2027, un ulteriore aumento fino a 785mila transazioni.
Anche per i prezzi è previsto un trend rialzista: gli esperti di Nomisma parlano di un incremento dell'1,5% annuo.
Il mercato immobiliare italiano è caratterizzato da numerose sfaccettature: soprattutto quando si parla di grandi città, ogni contesto urbano è unico nel suo genere. Nel corso del 2025, sempre secondo i dati Nomisma, le performance migliori si sono viste in città come Torino, Padova, Bari e Milano.
Numeri decisamente meno positivi, invece, per Palermo, Genova e Venezia.
Se si guarda alla situazione degli affitti, il capoluogo lombardo patisce una problematica che va avanti ormai da diversi anni, ossia la carenza di offerta di immobili, una criticità che riguarda anche Roma.
Quali sono, invece, le prospettive sul lungo termine? Sempre guardando ai dati di Nomisma si parla, per il mercato immobiliare italiano, di una perdita media del valore delle case compresa fra il 4,2 e il 6,2% nei prossimi trent'anni. Si tratta di una flessione frutto dell'esistenza di fasi cicliche in questo comparto.
La decrescita varierà a seconda di fattori come le dimensioni dei centri urbani dove gli immobili si trovano e la loro collocazione. Come evidenziato sempre dagli esperti di Nomisma, il mercato immobiliare italiano si trova, ad oggi, all'inizio di un nuovo pattern ciclico.
Tornando con il focus sulle flessioni dei valori, rammentiamo che per i grandi centri urbani si prevede una situazione all'insegna della resilienza, con perdite inferiori rispetto alla media nazionale. Il motivo di questa differenza risiede nella generale solidità del loro mercato che, anche nei periodi meno felici, è comunque sostenuto da una domanda importante.
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