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I musei più strani d'Italia, l'esposizione che non t'aspetti!

di Redazione Picenotime

venerdì 11 ottobre 2013

Andare a spasso per musei è qualcosa che ci arricchisce culturalmente e spiritualmente, ma se spostiamo un po’ il nostro sguardo dai soliti itinerari classici, troviamo una strana Italia, che non ti aspetti, quella disegnata dai tanti musei bizzarri e particolari in ogni angolo delle nostre città. Elencarli tutti è impossibile, qui vi proponiamo quelli che a nostro parere sono tra i più curiosi.

Museo della figurina

Tutte le generazioni di giovani e non, hanno collezionato figurine, è un rito obbligato che si tratti del mitico Feroce Saladino, dei calciatori o delle moderne Winx, la suspense che si crea quando si strappa un pacchetto di figurine è sempre la stessa, sempre in cerca di quella mancante! Al museo Panini di Modena si trovano proprio tutte, quasi viene la voglia di scassinare le teche per completare gli album;

Museo dello scarpone e della calzatura sportiva 

I produttori di calzature sportive di Montebelluna (Treviso) hanno costituito il ‘Museo dello scarpone’, un’idea particolare e vincente. La collezione consta di circa 2000 pezzi tra calzature, accessori, strumenti e macchine per la produzione. Passo dopo passo, in 13 sale, si ammirano le scarpe che dal 1800 a oggi hanno accompagnato i campioni di tutti gli sport;

Museo dei cavatappi

Stappare una bottiglia è un momento che mescola arte e tecnica, e nel corso dei secoli l’uomo ha elaborato dei cavatappi sempre più raffinati. Una testimonianza completa di questa evoluzione si trova nel ‘Museo dei cavatappi’, a Barolo (Cuneo). I 500 cavatappi messi in mostra appartengono a tutte le categorie esistenti: semplici, decorativi, figurativi, preziosi, in miniatura, tascabili, pubblicitari, multiuso, ecc… ;

Museo tipologico internazionale del presepe

Vorreste rivivere l’atmosfera natalizia in qualsiasi momento? Allora non potete perdervi il ‘Museo tipologico internazionale del presepe’ a Roma, che presenta più di tremila pezzi provenienti da decine di nazioni in rappresentanza di quasi tutti i continenti, tanto da avere una panoramica completa sulle varie ambientazioni della Natività nel mondo;

Museo delle streghe

Un originale ‘Museo delle streghe’ si trova a Bidonì (Oristano). Un percorso che ripercorre le tracce della Magia Bianca e Nera, le leggende e i rituali misteriosi, che fanno parte del patrimonio culturale del territorio e dell’intera Sardegna;

Museo del rubinetto

Se vi trovate a San Maurizio d’Opaglio (Novara), potete fare un giro nel ‘Museo del rubinetto’. Oltre a scoprire i segreti tecnici, si può ripercorre la storia dell’igiene personale, da quando era pratica di lusso per pochi a quando diventò fenomeno di massa;

Museo della pipa

A Fermo nelle Marche, si trova il ‘Museo della pipa’. Pipe di qualsiasi origine e materiale: marchigiane, venete, tirolesi, tedesche, francesi, precolombiane del Messico e centro America, in porcellana, in filigrana argentata, in schiuma di mare. Dipinte, incise o scolpite a mano;

Museo della campana

Ad Agnone (Isernia) sorge vicino alla Fonderia Pontificia ‘Marinelli’, la più antica fabbrica di campane del mondo, l’omonimo museo. Contiene una ricca raccolta di campane che vanno dal 1300 in poi, fra le quali la campana del Santuario di Lourdes, e quella commemorativa del centenario dell’Unità d’Italia;

Museo dell’ombrello e del parasole

Nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola troviamo un museo molto visitato, con ben 10.000 presenze l’anno, e quello dell’ombrello e del parasole. Questo oggetto di indubbia utilità ha sempre affascinato. Per i visitatori più curiosi vi è anche una sezione particolare, dei migliori gesti fatti con l’ombrello;

Museo del trotto 

Questo museo si trova a Civitanova Marche (Macerata), ricco di materiali, pubblicazioni e documenti  riguardanti il mondo del trotto dal suo nascere ad oggi. Manifesti d’epoca, bandiere del 1800, veicoli, oggetti di personaggi storici dell’ippica, imprese di campioni indimenticabili.

Anche in Europa possiamo fare un viaggio nei musei più strani tra stoccafissi, tosaerba, toilettes, musei di ciocche di capelli o nelle fogne di una metropoli, ma una tra le mostre permanenti che ha destato la nostra attenzione è il ‘Museo delle patate fritte’, nella città di Bruges, in Belgio. Si chiama ‘Frietmuseum’, un percorso lungo 10 mila anni per ripercorrere le origini del tubero, il suo arrivo nel vecchio continente e chi per primo ha pensato di tagliare una patata a bastoncini e immergerla nell’olio bollente.

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PIPA DI GIUSEPPE GARIBALDI AL MUSEO DI FERMO

PIPA DI GIUSEPPE GARIBALDI AL MUSEO DI FERMO