Perché l'iPhone è ancora tra i telefoni più richiesti al mondo nel 2022?
di Redazione Picenotime
mercoledì 27 aprile 2022
L'iPhone dal suo lancio nel 2007 ha catturato l'attenzione del pubblico e ha letteralmente lanciato il concetto di smartphone, e soprattutto, di app - i piccoli programmi modulari che aggiungono funzionalità al telefono.
Attraverso le app, un telefono è diventato in grado di fare qualsiasi cosa. Per esempio, con uno smartphone è possibile collegarsi a un casinò online, e fare qualche mano ai giochi di slot o a qualsiasi altro gioco disponibile nel portale, in modo sicuro e trasparente. E l'accesso a questo mondo ci segue 24/7, ovunque andiamo: basta che ci sia un servizio internet.
Ma altre alle app, la vera novità dell'iPhone è stata quella di essere un oggetto completo: un telefono cellulare che era in grado di funzionare da lettore multimediale, da piccola consolle di gioco, e da macchina fotografica compatta. Un'integrazione completa che lo rendeva un concentrato perfetto di tecnologia hardware e software.
L'integrazione a 360 gradi, l'arma segreta di Apple
Il vero "plus" dell'iPhone è stato quello di agire in modo integrato, rappresentando una trasposizione nell'ambito telefonico della filosofia Apple originale: un "mondo" integrato, coordinato, e quasi orgogliosamente, separato da tutto il resto. I fan di Apple ovviamente si sono riversati in massa ad acquistarlo, ma anche chi non era un appassionato della mela rossa ha imparato ad apprezzarne le qualità di integrazione che l'hanno reso una scelta molto popolare nel mondo.
Popolare non vuol dire esclusiva: i dati ci dimostrano che l'iPhone ha avuto risultati molto diversi in diverse regioni. Mentre in USA rappresenta poco meno del 60% del mercato dei telefoni cellulari, nel resto del mondo le percentuali sono molto diverse, con i sistemi Android che hanno quasi il 75% del mercato - con ottimi telefoni disponibili per sistemi basati sul prodotto di Google: una percentuale comunque di tutto rispetto per il prodotto della casa di Cupertino, dato che invece la penetrazione dei computer Macintosh è invece attorno al 15%.
Il problema è il prezzo
Una semplice ricerca ci permette subito di capire il perché. L'iPhone, sia al suo debutto che oggi, è un prodotto molto costoso se confrontato con la concorrenza dei telefoni Android. Il modello d'attacco della gamma iPhone parte da circa 700 Euro: il prezzo di un modello top di tanti altri produttori che utilizzano il sistema Android. E i cui telefoni di attacco costano tra i 100 e i 200 Euro. Ovvio, non con le stesse specifiche e caratteristiche, ma con funzionalità simili.
Questo ha portato - giustamente - la casa di Cupertino a posizionare l'iPhone come un prodotto di lusso, che rappresenta una specie di traguardo per tanti consumatori, e lasciando invece i mercati più "consumer" ad altri concorrenti pronti a combattere per spartirseli.
L'iPhone rappresenta una scelta di stile
Esattamente come indossiamo una polo firmata da Armani, oppure occhiali Ray-Ban per difenderci dal sole, il fatto di utilizzare un iPhone diventa una scelta che integra il nostro "total look", indipendentemente dalle funzioni dell'oggetto in sé. Un iPhone si porta dietro un mondo di significati che non è pienamente spiegabile con i numeri (che invece favoriscono Android, e di molto) ma con il prestigio che il suo uso emana.
Bisogna rendersi conto dell'importanza di questo elemento di branding quando compiamo le nostre valutazioni, se no diventa impossibile mettere i due sistemi sui due piatti della bilancia: il prodotto di Apple "pesa" molto di più grazie a questo indiscusso prestigio di cui gode.
E che gli viene anche da un attento positioning commerciale. Provate a guardare film e serie TV moderne. Molto spesso, i protagonisti positivi usano l'iPhone, a volte con risultati mirabolanti.
Si tratta di pubblicità, ovviamente, resa ancora più insidiosa dal fatto che non è etichettata come tale: ma che in parte, spiega il successo che l'iPhone ha ottenuto in questi anni, e che continua a ottenere ancora oggi.

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