Curiosità

Cloud Skin: come ottenere l’effetto pelle eterea con la skincare coreana

di Redazione Picenotime

Nel panorama della cura della pelle, la Corea continua a essere non solo un punto di riferimento ma anche una fucina inesauribile di innovazioni e tendenze. Tra le novità più in voga al momento c’è l’effetto della cosiddetta Cloud Skin, un concetto che porta con sé l’immagine di una pelle paragonabile a una nuvola, morbida, luminosa, al tatto vellutata e radiosa alla vista. Si abbandona quindi l’idea di inseguire la perfezione patinata e l’effetto brillante che caratterizzava invece la Glass Skin: la Cloud Skin è la ricerca di un incarnato dal finish naturale, fresco, uniforme e levigato. Ecco allora una guida sulle caratteristiche di questa nuova tendenza e come ottenere l’effetto nuvola sulla pelle con l’uso dei prodotti di skincare coreana.

Cosa caratterizza la Cloud Skin?

Già il nome di questa tendenza suggerisce e rimanda un’immagine soffice ed eterea. La pelle diventa una superficie che riflette la luce in maniera soffusa, con lineamenti che appaiono rimpolpati e definiti. Le caratteristiche della Cloud Skin quindi sono:

  • Naturale setosità: la grana della pelle acquisisce un finish che non è né completamente matte né brillante ma una via di mezzo tra le due, senza eccessi di luminosità o di opacità;

  • Luminosità: si creano dei punti luce strategici che danno tridimensionalità al volto;

  • Colori sfumati: i colori di blush e contouring sono molto sfumati e hanno in partenza dei colori tenui vicini al naturale colore dell’incarnato per fondersi perfettamente con la pelle. L’effetto è elegante e discreto.

Per avere un effetto di Cloud Skin è necessario preparare la pelle al meglio e la skincare coreana è sicuramente il modo migliore per farlo grazie alle infinite combinazioni di prodotti adatti a tutti i tipi di pelle.

La skincare coreana come base di partenza per la Cloud Skin

Per ottenere l’effetto della Cloud Skin è imprescindibile il passaggio della cura della pelle. Il makeup da solo infatti non basta. La filosofia della skincare coreana lavora per strati, nutre la pelle e ne migliora la grana grazie a prodotti mirati per le proprie esigenze.

I passaggi fondamentali sono:

  1. Detersione delicata: il modo migliore per detergere a fondo la pelle ma con delicatezza è quello della doppia detersione. Si utilizza un prodotto a base oleosa per “sciogliere” tutti i residui di trucco e le impurità della pelle e poi si finisce la detersione con un prodotto schiumogeno delicato;

  2. Leggera esfoliazione: i PHA sono una delle categorie di acidi esfolianti più delicati adatti anche a pelli sensibili. Contribuiscono a mantenere l’incarnato luminoso favorendo il rinnovamento cellulare;

  3. Tonico riequilibrante: un prodotto idratante e lenitivo che prepara la pelle ad assorbire i prossimi prodotti da applicare;

  4. Siero mirato: in base alle esigenze della propria pelle si sceglierà un siero idratante a base di acido ialuronico ad esempio, uno illuminante alla vitamina C oppure rimpolpante con peptidi;

  5. Crema idratante: anche in questo caso da scegliere in base alle esigenze di idratazione della propria pelle. Si può optare per una formula in gel oppure per una più ricca, l’importante è che non appesantisca il finish dell’incarnato;

  6. Primer poreless: uno step facoltativo che però aiuta ad affinare la grana della pelle e a unificare la base per il makeup.

Il makeup che completa l’effetto Cloud Skin

Dopo la skincare, anche il trucco deve seguire la stessa filosofia: una stratificazione sottile con l’uso di prodotti impalpabili per un risultato che sembra naturale. Ecco come fare:

  • Base leggera: sono consigliati fondotinta fluidi oppure skin tint che uniformano l’incarnato in maniera naturale;

  • Correttore sottile: il correttore deve avere una formula sottile sulla pelle e va applicato solo nei punti che richiedono la correzione per mantenere l’incarnato credibile e fresco;

  • Cipria fine: la polvere deve essere preferibilmente impalpabile e va applicata solo nelle zone che tendono a lucidarsi per ottenere un effetto soft matte;

  • Contouring delicato: terre dal sottotono neutro da applicare in modo sfumato per definire i volumi in maniera discreta senza creare macchie o un effetto troppo marcato;

  • Blush in crema: una formulazione che si fonde perfettamente con l’incarnato quasi a ricreare un effetto seconda pelle;

  • Illuminante: anche per l’highlighting da prediligere sono le formulazioni in stick o in crema da utilizzare con discrezione solo in piccole zone specifiche così da accentuare la naturale luminosità della pelle;

  • Spray fissante idratante: oltre a sigillare il makeup e farlo durare più a lungo, serve anche a idratare ulteriormente l’incarnato.

Perché la Cloud Skin è diventata così di tendenza

Il successo della tendenza della Cloud Skin si può sicuramente attribuire al fatto che attinge al concetto di bellezza naturale. L’assunto di base è infatti quello di valorizzare e non di mascherare o nascondere la propria pelle, in più non si punta all’effetto scenico ma a una luminosità naturale e sofisticata. La Cloud Skin quindi è la risposta adatta per chi desidera un incarnato fresco e curato, dal finish sano, elegante e luminoso proprio come una nuvola che filtra la luce del sole.



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