Curiosità

Luce e gas: quanto si spende nelle Marche e come provare a risparmiare un po’

di Redazione Picenotime


Quanto spendono le famiglie marchigiane per luce e gas? Quali sono le città più care e quelle invece in cui si riesce a risparmiare di più sulle utenze domestiche? Ci sono, soprattutto, modi davvero efficaci per tagliare sulle spese per energia e gas? Uno sguardo ai risultati dell’ultimo Osservatorio Facile.it su luce e gas consente di trovare risposte a queste domande.

Quasi due mila euro annui a famiglia per le bollette: Ascoli Piceno è tra le città più care

A settembre 2025 gli utenti marchigiani avevano speso in media 925.37 euro annui per la luce e 1041.29 annui per il gas: una spesa totale di poco inferiore ai duemila euro per soddisfare le esigenze domestiche e legate ad attività di routine come cucinare, lavarsi, riscaldare casa e curarne l’igiene (il calcolo è stato effettuato su una famiglia composta da 2.5 membri, quella media marchigiana, e che ogni anno consuma 1794 kWh di energia e 1.055 Smc di gas).

Più nel dettaglio nelle Marche si spendono circa 77.12 euro al mese per le bollette elettriche. Le città più care, dove le famiglie spendono di più della media regionale, sono Fermo (dove secondo l’Osservatorio le bollette della luce ammontano in un anno nel complesso a 1018 euro), Macerata (968 euro) e Ascoli Piceno (955 euro). Chi confronta le varie offerte degli operatori luce e gas ed eventualmente decide per lo switch arriva a risparmiare fino a più di un quarto sulla spesa per la luce: sui portali di comparazione come Facile.it si può scegliere una tariffa a prezzo bloccato per l’energia. Questa è, per esempio, una delle strategie più convenienti al momento.

Per quanto riguarda il gas la famiglia media marchigiana spende attualmente in media 86.77 euro al mese, per un totale di 1041.29 euro annui. Le città più care, dove per la fornitura di gas domestico le famiglie spendono più della media regionale, si confermano Fermo, Macerata e Ascoli Piceno. La meno cara è, invece, Ancona (dove ogni anno devono essere messi da parte per le bollette del gas 1003 euro a famiglia). È sul fornitore del gas che, facendo scelte oculate, si può risparmiare di più: fino a oltre un terzo della spesa annua, stima l’Osservatorio.

Risparmiare partendo da più consapevolezza di come si spende per luce e gas

Formule nuove e più flessibili, disponibili ormai nei cataloghi della maggior parte degli operatori, consentono di ottimizzare il costo delle utenze domestiche. Lo stesso lo fa avere un buon grado di consapevolezza su come sono fatte le bollette e, cioè, su come sono ripartite le spese per luce e gas: la nuova bolletta semplificata, in vigore dal 1 luglio 2025 per la maggior parte degli utenti, dovrebbe agevolare in questo senso ma va anche evitata la tentazione di ignorare le comunicazioni dei propri fornitori, soprattutto se si ha la domiciliazione bancaria. Semplici abitudini quotidiane, poi, possono aiutare a risparmiare sulle bollette soprattutto nei mesi invernali, quando aumentano il tempo che si passa in casa e di conseguenza i consumi. Non lasciare apparecchi elettrici come la TV in stand-by, avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, impostare la temperatura dei caloriferi a massimo dieci gradi in più rispetto a quella esterna, preferire cotture brevi o per assorbimento (per i cereali, per esempio) sono tra queste.

commenti 0****

Riproduzione riservata