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Guida breve per affrontare i sinistri stradali secondo la legge

di Redazione Picenotime

venerdì 10 marzo 2023

Purtroppo gli incidenti stradali, soprattutto quelli più piccoli, sono quanto di più comune possa capitare sulle nostre strade.

In paese o in città le condizioni delle strade e il flusso di traffico favoriscono l’insorgere di queste situazioni, per nulla piacevoli da affrontare, specie quando ci si ritrova di fronte ad altri automobilisti che spesso pretendono di aver ragione o cercano di fare i "furbetti". L’unico modo per evitare certi frangenti è conoscere il comportamento giusto da adottare in questi casi.

Se è la prima volta che siamo alle prese con un sinistro, oppure se vogliamo sentirci preparati ad affrontare questa evenienza, ecco le informazioni fondamentali da sapere, tra le quali non può assolutamente mancare la conoscenza e la stipulazione di una buona polizza auto per il proprio veicolo, aspetto che rende dunque essenziale sapere come ricercare le migliori assicurazioni online.

Sinistro stradale: ecco cosa dice la legge italiana

Le leggi obbligano a prestare soccorso a chiunque resti coinvolto in un incidente ricollegabile al proprio comportamento stradale, soprattutto se vi sono dei feriti. L’omissione di soccorso è punibile con il carcere, al quale si aggiungono una sanzione e la sospensione della patente. Importante ricordare che tale regola si estende anche agli animali feriti.

Per fortuna, nella maggior parte degli incidenti non si subiscono danni fisici gravi, ma bisogna comunque delimitare l’area del sinistro e metterla in sicurezza, segnalandola agli altri guidatori con apposito segnale (regola valida ancor di più di notte e su strade extraurbane).

Importante anche non alterare eventuali tracce che possano attestare il reale svolgimento dell’incidente, in modo da rendere la ricostruzione della dinamica più semplice da parte della polizia.

In caso di danni alle sole cose, la legge prescrive che gli automobilisti coinvolti nell’incidente non debbano intralciare la circolazione, rimuovendo il prima possibile i veicoli in questione: meglio dunque cercare un zona dove poter compilare il CID indisturbati, oppure fermarsi ai lati della strada.

I conducenti interessati nel sinistro sono obbligati a fornire le proprie generalità ed eventuali informazioni utili per il risarcimento danni. Se non ci si ferma, anche qui le norme amministrative prevedono sospensione della patente e una salata sanzione pecuniaria.

Danni alle sole cose: compilare il CID

Quando avviene un incidente, bisogna per prima cosa cercare di restare calmi. In seguito, si scende dal veicolo con le quattro frecce accese, in modo da segnalarlo agli altri guidatori, con indosso il giubbotto riflettente.

Le generalità da scambiarsi serviranno a fini risarcitori, compilando il Modulo di Constatazione Amichevole (CID o CAI, cioè Convenzione d’Indennizzo Diretto): questo modulo è utile per stabilire con chiarezza le responsabilità del sinistro e ottenere un risarcimento più rapido.

Solo nella circostanza in cui le due parti non riescano a trovare un accordo soddisfacente per entrambi intervengono le forze dell’ordine.

Una volta svolto tutto come si deve, il conducente si potrà rivolgere alla propria assicurazione, inviando una raccomandata A/R entro tre giorni dall’avvenuto sinistro.

In questa lettera saranno comprese, oltre che le generalità di tutti i soggetti interessati, il numero delle polizze, le targhe dei veicoli e le loro caratteristiche, oltre ad eventuali informazioni importanti.

Si può anche optare per la forma di risarcimento diretto, che consente di ricevere i soldi in maniera più veloce, sempre tramite la propria compagnia assicurativa, la quale provvederà alla liquidazione dei danni. Un sistema applicabile solo se i veicoli sono al massimo due e il sinistro è avvenuto sul suolo italiano.