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Differenze di connessione tra Nord e Sud: com'è la situazione nelle Marche

di Redazione Picenotime

Attualmente le linee FTTH arrivano al 31,6% degli accessi fissi e più del 31% super 1 Gbps. A livello nazionale, la copertura FTTH ha superato il 70%, nelle Marche è stato completato il Piano BUL nelle aree bianche con ben 217 comuni e 341 mila abitazioni. Il Mezzogiorno resta indietro di 4,8 punti rispetto al Centro-Nord.

La connessione sta migliorando sempre di più, ormai si punta ad avere la fibra in casa e le zone poco accessibili vengono coperte dal Fixed Wireless Access. Eppure, nonostante tutte le regioni stiano andando in questa direzione, c'è ancora un notevole divario tra il Nord e il Sud. Per chi lavora in smartworking o usa molti servizi in streaming, avere una connessione stabile e veloce può fare la differenza.

Tanti servizi quotidiani che dipendono dalla connessione: dallo streaming ai giochi online

Man mano che la rete migliora, sono cambiate anche le nostre abitudini. Più dell'80,8% delle linee offrono minimo 100 Mb/s e tante offerte arrivano fino a 1 Gbps. Se ti piacciono i giochi online, questo significa che puoi divertirti senza lag e senza buffering. Molte piattaforme mettono a disposizione delle offerte come il Win Mega Casino bonus che si basa su molti giri gratuiti e su una somma gratuita al momento della registrazione o del primo deposito.

Se non sei abituato a questo tipo di bonus, leggi con calma i termini e le condizioni per capire meglio come funzionano. Se giochi da casa puoi sfruttare la fibra per avere le massime prestazioni, invece da smartphone puoi usare il 5G. In entrambi i casi, la potenza della connessione ti permette di accere anche ai tavoli live e di giocare in tempo reale.

Il divario tra Nord e Sud esiste davvero: ecco i numeri

Oltre alla FTTH, stanno crescendo anche le linee FWA, sono circa 2,48 milioni e il traffico medio giornaliero per linea tocca i 10,07 GB. Questo fa capire che la rete di accesso sta diventando via via sempre più moderna e performante.

Però, ci sono delle differenze. È vero che l'86,2% delle famiglie ha Internet in casa, ma il Mezzogiorno resta indietro di 4,8 punti percentuali rispetto al Centro-Nord. Le regioni più connesse sono nel Nord-Est, mentre la Sicilia, il Molise e la Basilicata restano in coda. Questo gap si riflette anche sui servizi digitali avanzati, che richiedono reti e competenze.

Marche tra costa industriale ed entroterra collinare: come va la rete

Nelle Marche la spinta infrastrutturale è evidente nei capoluoghi e lungo l'asse costiero, dove le reti FTTH proprietarie e quelle sviluppate nei piani pubblici hanno aumentato la copertura e le velocità disponibili. Si stima una copertura FTTH regionale intorno al 73% delle famiglie, in linea con la media nazionale. Questo valore colloca la regione nella fascia medio-alta del ranking italiano.

La situazione, però, cambia nelle aree più interne, dove la densità abitativa bassa rende più complessa l'ultima tratta. Qui il FWA e le soluzioni 5G FWA giocano un ruolo ponte per portare una connettività stabile alle case sparse e alle frazioni, in attesa di ulteriori estensioni della fibra vera fino a casa.

Dalle aree bianche ai capoluoghi, cosa è cambiato quest'anno

Il salto più evidente è arrivato con la chiusura del Piano BUL nelle aree bianche marchigiane. Sono 217 i comuni completati, con più di 4.600 chilometri di fibra posata, circa 341 mila unità immobiliari abilitate e più di 2.463 sedi della Pubblica Amministrazione connesse, come scuole, ospedali, municipi e biblioteche.

Se vivi o lavori nelle Marche, questo significa che hai più scelta fra le tecnologie e gli operatori e c'è una qualità di servizio più uniforme, soprattutto dove prima l'unica alternativa era il rame o il wireless a bassa capacità. La Regione, attraverso i canali informativi dedicati alla banda ultralarga, indirizza i cittadini e le imprese a verificare le coperture e i tempi di attivazione comune per comune.

FWA 5G e reti miste, la risposta per i borghi e per le frazioni difficili

Dove la fibra fino a casa fa fatica ad arrivare, il FWA colma il vuoto con delle prestazioni buone per i video, lo smart working leggero e la didattica. L'aumento degli accessi FWA nel 2025 mostra che molti utenti nelle zone periferiche lo scelgono come soluzione immediata, spesso in attesa di un passaggio alla FTTH quando disponibile. Per le Marche, data la geografia che alterna colline e valli, questa flessibilità è stata decisiva per ridurre i tempi di accesso a Internet veloce senza attendere i nuovi scavi.

Quindi, ecco com'è la situazione nelle Marche a fine 2025:

  • Copertura FTTH in crescita e più equilibrata tra costa ed entroterra, con completamento delle aree bianche.
  • Uso di soluzioni FWA nelle zone a bassa densità per accorciare i tempi d'attesa, in parallelo all'espansione della fibra.

Cosa bisogna fare per chiudere il divario e per servire tutti in modo adeguato

Prima di tutto, i piani "Italia a 1 Giga" devono proseguire, così come i progetti di densificazione della rete. Questi interventi servono a portare velocità gigabit al maggior numero possibile di civici, anche tramite degli interventi mirati nelle ultime sacche scoperte.

Poi, bisogna fornire delle offerte accessibili per la FTTH, perché copertura non significa attivazione. Più famiglie e imprese migrano verso la fibra, più gli investimenti restano sostenibili e si propagano anche nei centri minori.

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