I toner, proprio come le cartucce, sono dei rifiuti che si producono ormai in grandi quantità anche per quanto riguarda le utenze domestiche: la grande maggioranza delle famiglie possiede una stampante e, di conseguenza, acquista ed utilizza questi consumabili.
Ma un toner esausto, come va smaltito? Non è affatto raro che i cittadini, quando si ritrovano dinanzi ad un rifiuto come questo, vadano “in crisi”.
I toner esausti infatti non possono essere semplicemente collocati nei contenitori della raccolta differenziata, bensì necessitano infatti di procedure specifiche essendo dei rifiuti speciali.
Il codice di questi rifiuti è il CER 08 03 18, indicativo di rifiuti speciali non pericolosi, e questo è il punto di partenza da cui scoprire dove devono essere conferiti questi rifiuti; è corretto sottolineare che esistono anche dei toner che, una volta esausti, appartengono al codice CER 08 03 17, il quale identifica invece dei rifiuti speciali pericolosi che in quanto tali richiedono procedure di smaltimento particolarmente complesse e rigorose, tuttavia questa fattispecie riguarda prettamente i grandi toner utilizzati in ambito industriale e non i toner che si acquistano da store specializzati come La Mia Stampante.
I comuni toner utilizzati in casa o in ufficio, dunque, non sono dei rifiuti pericolosi, ma in quanto speciali non possono essere conferiti nella semplice differenziata.
Il corretto modo di smaltire i toner esausti è quello di condurli presso un centro di raccolta, ovvero quella che, fino a poco tempo addietro, veniva definita isola ecologica.
Come si può leggere sul sito Internet ufficiale del Comune di Macerata, a questo link, in città sono operative due strutture di questo tipo: una situata in via Metauro, a Piediripa, e una nei pressi del Palasport, dove è peraltro presente un Centro del Riuso tramite cui si dona nuova vita ai rifiuti recuperabili.
Per tutte le informazioni ufficiali, quindi orari di apertura, eventuali News e quant’altro, si rimanda ovviamente al sito Internet istituzionale del Comune.
È utile sottolineare che questo è un servizio fornito in maniera del tutto gratuita ai cittadini, di conseguenza conferire rifiuti come questi non comporterà alcuna spesa; rimarcarlo è importante, affinché sia chiaro che smaltimenti scorretti di tali rifiuti sono, oltre che illeciti e poco etici, anche poco logici, dal momento che non si spenderà mai neppure un euro per poterli conferire.
Ovviamente, quando un toner diviene esausto, non bisogna necessariamente portarlo subito al centro di raccolta, anzi le dimensioni esigue di questi rifiuti si prestano alla perfezione a soluzioni più efficienti.
Si può pensare, ad esempio, di collocare i toner esausti in un piccolo contenitore, recandosi al centro di raccolta solo quando se ne è accumulata una quantità rilevante (ad esempio, ogni 1 o 2 anni), oppure portandoli con sé quando si deve raggiungere il centro di raccolta per conferire altre tipologie di rifiuti speciali.
In questo modo si potrà bypassare senza problemi anche il fastidio di dover raggiungere il centro di raccolta per il corretto smaltimento di tali rifiuti.
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