Curiosità
di Redazione Picenotime
Dalla pandemia di Covid-19 ad oggi, sono cambiate molte cose nelle abitudini sportive della popolazione in Italia. Il padel ha registrato una crescita enorme, diventando un fenomeno sociale trasformandosi da semplice moda sportiva in un vero e proprio fenomeno sociale. Questa disciplina, che vede le sue origini nel Messico degli anni ‘60 e il suo primo grande successo europeo in Spagna, ha trovato in Italia terreno fertile per espandersi rapidamente.
A spingere questa crescita è una combinazione di fattori legati al benessere psicofisico, alla facilità di accesso e ai benefici territoriali ed economici. Lo studio di Enrico Nicosia e Donatella Privitera sul Padel come driver di benessere locale si focalizza su questo punto offrendo un’immagine chiara della situazione.
A seguito della pandemia, le persone hanno riscoperto la bellezza delle attività all’aria aperta. A trarne i benefici sono stati tutti gli sport, specialmente quelli in grado di offrire un senso di novità. Questo sport si gioca all’aperto o in strutture semi-chiuse, è accessibile a tutte le età e per giocatori di tutti i livelli e si pratica in poche persone. Tutto questo lo ha posto in una situazione di assoluto vantaggio sugli altri sport al termine di una pandemia lunga mesi grazie alla sua inclusività, capacità di intrattenimento e capacità di socializzazione. Secondo Sport e Finanza, nel 2024 in Italia sono stati costruiti 700 nuovi campi. A livello nazionale si contano oltre 9700 campi, con il valore della filiera stimato attorno a 1,1 miliardi di euro.
La regione che da subito ha dato grande spazio a questa disciplina sportiva è la Sicilia. È emblematico come il Padel sia diventato il volano di una crescita sostenibile dei territori, portando l’isola ad essere il terzo posto in Italia per numero di campi da padel: ben 538 strutture su tutto il territorio. Le città che danno maggior spazio a questa attività sono Catania e Palermo, entrambe nella top ten nazionale per la densità di impianti ospitati.
Il padel sta ottenendo sempre più importanza anche per la rivitalizzazione degli spazi urbani sottoutilizzati, lascia spazio al turismo sportivo e crea un indotto economico legato agli eventi, ai tornei, alle attività commerciali e collegate ai circuiti giovanili.
Con l’ascesa di questo sport, il padel rappresenta anche un fenomeno digitale. La sua diffusione è stata amplificata dai social media, in particolare Instagram, TikTok e YouTube, dove i video, i tutorial e le sfide virali hanno contribuito a renderlo popolare tra i più giovani e a creare una community coesa.
A consentire al padel di rimanere agli apici dell’intrattenimento sportivo in Italia, c’è anche la forte attenzione alla qualità delle strutture messe a disposizione. Si tratta di un elemento cruciale per mantenere alto il livello di percezione del padel come sport moderno, elegante e sostenibile. Campi ben progettati, con materiali di prima scelta in grado di fornire un tappeto padel dalle caratteristiche ideali non sono solo requisiti tecnici, ma strumenti fondamentali per offrire un’esperienza di gioco all’altezza delle aspettative.
Come emerso dalle interviste ai gestori e stakeholder siciliani nello studio menzionato, investire in campi di qualità è una scelta che premia: le strutture che garantiscono un ambiente curato e performante non solo attirano più giocatori, ma fidelizzano il pubblico, ospitano eventi di alto livello e valorizzano l’immagine dell’impianto. Questo approccio contribuisce a rendere il padel non solo uno sport da praticare, ma anche un prodotto da vivere.
Dopo anni di crescita e di successo, appare ben chiaro come il padel in Italia non sia più solo un trend del momento, ma una realtà consolidata con impatti significativi su benessere individuale, coesione sociale, sviluppo economico e rigenerazione urbana.
La sua crescita, trainata da praticanti appassionati, investitori lungimiranti e strutture di qualità, rappresenta un’opportunità concreta per rilanciare lo sport come motore di sostenibilità e innovazione locale.