Confermato il Decreto Sostegni, composto da 41 articoli e risultato di una lunga fase di confronto tra le forze politiche di maggioranza.
Al suo interno sono presenti vari provvedimenti a sostegno delle imprese e delle Partite IVA, colpite dalla crisi a causa delle misure restrittive volte a contenere la diffusione del nuovo coronavirus.
Contributi a fondo perduto
Il budget messo a disposizione per le Partite IVA ammonta a 11 milioni di euro, che saranno erogati sotto forma di contributi a fondo perduto per le attività che, ponendo a confronto il fatturato prodotto nel 2020 con quello dell’anno precedente, dimostrano perdite dal 30% a salire.
Il contributo oscilla dall’1,7% del calo medio per le grandi imprese (con volume d’affari compreso tra 5 e 10 milioni nel 2019) al 5% per le realtà più piccole (con volume d’affari inferiore a 100 mila euro.
L’erogazione dei contributi avrà inizio a partire dall’8 aprile 2021, mentre le richieste dovranno essere inoltrate mediante una piattaforma telematica creata e gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Indennizzi fino a 150mila euro
In arrivo ulteriori indennizzi per le imprese e i professionisti in difficoltà. L’importo minimo erogabile è mille euro (il doppio per le società), mentre il limite massimo è fissato a 150mila euro.
Inoltre, è prevista la ripartizione degli aventi diritto in cinque fasce:
● 60% per i fatturati fino a 100mila euro;
● 50% per la fascia 100mila-400mila;
● 40% per la fascia 400mila-un milione;
● 30% per la fascia tra 1 e 5 milioni;
● 20% per l’ultima fascia compresa tra 5 e 10 milioni.
Esonero contributi per autonomi e professionisti
Un altro importante provvedimento contenuto nel Decreto Sostegni consiste nell’esonero - seppure in forma parziale - dal versamento dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle Gestioni INPS o ad un’altra Cassa di Previdenza.
Possono richiedere tale beneficio i soggetti che:
● nel 2019 hanno prodotto un reddito inferiore a 50mila euro
● nel 2020 hanno subito un calo del 33% e oltre.
Indennità 2.400 euro per stagionali
Il Decreto Sostegni introduce un nuovo bonus una tantum, il cui importo - pari a 2.400 euro - è indirizzato alle seguenti categorie:
● dipendenti stagionali o in somministrazione del turismo, negli stabilimenti termali e in altri settori;
● autonomi senza Partita Iva con contratti occasionali;
● incaricati alle vendite a domicilio;
● lavoratori dello spettacolo;
● iscritti fondo pensione lavoratori spettacolo.
Come richiedere il bonus per le Partite IVA
Le richieste dei contributi a fondo perduto e degli indennizzi per autonomi e professionisti dovranno essere inoltrate mediante un’apposita piattaforma gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Prima di presentare la domanda di indennità, comunque, è necessario effettuare il confronto tra il volume d’affari dell’anno 2019 e quello prodotto nel 2020, allo scopo di evidenziare eventuali perdite e valutare con precisione a quanto esse ammontino.
Il conteggio andrebbe sempre affidato ad un professionista di fiducia o, in alternativa, ad un consulente telematico che offre questo servizio.
commenti 0****