Curiosità

Non solo favorite-scudetto: ecco le possibili sorprese dell’altro lato della classifica

di Redazione Picenotime

La Serie A 2025/2026 non è solo Inter, Napoli o Atalanta in corsa per lo scudetto. Il campionato italiano vive ogni anno di storie parallele, spesso lontane dai riflettori ma capaci di sorprendere e di trasformarsi nei racconti più appassionanti della stagione. Se da un lato le big si contendono i vertici della classifica, dall’altro ci sono club che partono con l’etichetta di “sfavorite” ma che, con entusiasmo e organizzazione, possono ribaltare i pronostici.

È proprio in questo equilibrio instabile che risiede il fascino del torneo. Chi seguirà da vicino la stagione grazie ai biglietti Serie A non potrà che restare catturato anche dalle sfide salvezza, altrettanto emozionanti di quelle per il titolo. Ecco perché è interessante guardare non solo alle grandi, ma anche alle squadre che lottano per la permanenza.

Neopromosse e il difficile impatto con la Serie A

Tra le squadre più chiacchierate ci sono naturalmente le neopromosse. La Cremonese, tornata in A dopo i playoff vinti sullo Spezia, è considerata una buona candidata alla retrocessione, con una quota fissata a 1.44.

Non se la passa meglio il Pisa, che rientra nella massima serie dopo 34 anni e si ritrova a dover fare i conti con un coefficiente di rischio molto alto (quota 1.70). Anche l’Hellas Verona non gode di grande fiducia: per gli scaligeri la quota è di 2.25, segno che i margini per restare in Serie A secondo gli analisti sono ridotti.

Anche su Diretta.it il quadro è chiaro: Cremonese, Pisa e Verona sono indicate come principali indiziate alla retrocessione, seguite da vicino dal Lecce. I salentini, nonostante una salvezza in extremis nella scorsa stagione, restano in bilico e quotati a 2.62 per il ritorno in B.

Le neopromosse spesso soffrono per la differenza di organico e di esperienza, ma la storia recente insegna che l’entusiasmo di una piazza può sopperire alle difficoltà, trasformando le partite salvezza in autentiche imprese sportive.

Le outsider dal bilancio virtuoso

Accanto alle sfavorite troviamo alcune squadre che, pur non partendo tra le favorite per lo scudetto, possono ambire a un campionato sorprendente. Secondo i dati di Transfermarkt, il Bologna ha chiuso con un saldo positivo di quasi 30 milioni, la Fiorentina con +1 milione e persino il Milan con +52 milioni, dimostrando capacità di gestione e sostenibilità.

Il Napoli, poi, ha fatto registrare un saldo positivo di 19 milioni, nonostante cessioni importanti come quelle di Osimhen e Kvaratskhelia, reinvestendo con criterio e con l’obiettivo di mantenere i conti in equilibrio.

Queste scelte permettono a società come Bologna e Fiorentina di guardare oltre la semplice salvezza. Anzi, in particolare, i rossoblù potrebbero seguire il solco tracciato dall’Atalanta in anni recenti, trasformandosi in un laboratorio di calcio europeo capace di sorprendere.

La bagarre salvezza come fonte di spettacolo

Oltre alle neopromosse, restano molte squadre a metà strada tra sogni europei e paura retrocessione. L’Opta Predictor, ad esempio, vede Inter, Napoli e Atalanta come protagoniste per il vertice, ma segnala Roma, Milan e Juventus in lotta per la Champions, lasciando spazio a una zona calda di classifica più che affollata.

In quella fascia si inseriscono Lecce, Verona, Cagliari, Parma e Sassuolo, che lotteranno punto a punto per non retrocedere. L’incertezza, in questo caso, si trasformerà in spettacolo: ogni sfida potrà essere una finale ricca di ribaltoni.

È qui che il campionato italiano mostra il suo lato più imprevedibile: se è vero che lo scudetto viene spesso pronosticato tra poche squadre, la lotta per la salvezza si dimostra ogni anno aperta, equilibrata e capace di riscrivere gerarchie.

 

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