Curiosità
di Redazione Picenotime
Nella normativa italiana, la figura del datore di lavoro assume un ruolo centrale e imprescindibile nel garantire la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori. Il D.Lgs. 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, definisce con precisione gli obblighi, le responsabilità e gli strumenti operativi che il datore di lavoro deve adottare per assicurare un ambiente di lavoro conforme alle norme vigenti. In questo articolo approfondiremo i principali adempimenti previsti dalla legge, con particolare attenzione agli obblighi che il datore di lavoro deve rispettare nei confronti del proprio personale.
Uno degli obblighi primari e inderogabili imposti al datore di lavoro riguarda la formazione e l’addestramento dei lavoratori, dirigenti, preposti e dello stesso datore di lavoro nel caso ricopra funzioni specifiche in materia di sicurezza (artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/2008). La formazione deve essere adeguata, specifica e documentata, nonché aggiornata periodicamente in base ai rischi presenti in azienda e all’evoluzione normativa. Il mancato adempimento di questi obblighi espone il datore di lavoro a sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, anche a responsabilità penali per inosservanza delle norme di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, le aziende, soprattutto quelle operanti nella Capitale e provincia, si avvalgono di corsi riconosciuti e qualificati come corsi sicurezza sul lavoro a Roma, che assicurano la conformità alla normativa vigente.
Un ulteriore obbligo cardine è la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), strumento imprescindibile e obbligatorio per tutte le aziende (art. 28 D.Lgs. 81/2008). Il DVR deve contenere:
La mancata redazione o un DVR carente costituiscono gravi violazioni, che comportano conseguenze sia sotto il profilo amministrativo sia penale. Il Documento deve essere aggiornato ogni qualvolta si verifichino cambiamenti organizzativi o tecnici rilevanti, e deve essere condiviso con le figure della sicurezza e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Il datore di lavoro è tenuto inoltre a nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), figura tecnica con compiti di analisi, valutazione e gestione dei rischi aziendali (art. 31 D.Lgs. 81/2008). La nomina può ricadere sul datore di lavoro stesso, purché abbia frequentato corsi di formazione specifici, oppure su un professionista esterno o interno all’azienda in possesso delle competenze previste dalla normativa. L’RSPP collabora con il datore di lavoro per l’elaborazione delle procedure di sicurezza, l’organizzazione della formazione e il monitoraggio delle condizioni di salute e sicurezza.
Oltre agli obblighi legati alla formazione e alla valutazione dei rischi, il datore di lavoro è tenuto a garantire una serie di misure fondamentali che concorrono alla tutela complessiva della salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Tra queste rientrano:
La mancata osservanza di tali obblighi non solo espone il datore di lavoro a pesanti sanzioni amministrative e penali, ma compromette gravemente la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Il D.Lgs. 81/2008 prevede la possibilità per il datore di lavoro di delegare alcune delle proprie responsabilità in materia di salute e sicurezza a persone interne o esterne all’azienda. Tuttavia, questa delega deve essere formale e specifica, e il datore di lavoro resta comunque tenuto a vigilare sull’effettiva corretta esecuzione delle attività delegate. È importante sottolineare che esistono obblighi inderogabili che il datore di lavoro deve assolutamente adempiere di persona. In particolare, l’art. 17 del Testo Unico sancisce che non possono essere delegati:
L’eventuale delega di tali compiti è considerata nulla e priva di effetti giuridici, con la conseguenza che il datore di lavoro rimane direttamente responsabile e che il lavoratore a cui sarebbe stata attribuita la delega non può essere ritenuto penalmente responsabile per l’inadempimento degli obblighi trasferiti.