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I giovani come risposta all’economia regionale stagnante

di Redazione Picenotime

mercoledì 22 novembre 2023

Nei primi sei mesi del 2023, il prodotto interno regionale delle Marche è cresciuto dell’1% rispetto al 2022, un dato che registra come la ripresa economica abbia rallentato in tutti i settori. Secondo gli ultimi dati di Bankitalia, solamente l’industria del calzaturiero non ha rallentato mentre quella delle costruzioni è l’industria che ha risentito di più fattori come i recenti eventi nel Medio Oriente. 

Finora, nel 2023, ci sono stati meno investimenti delle imprese regionali, che risentono del clima di incertezza generale e dell’aumento di tutti i costi legati all’industria, in primis quelli delle materie prime. Con il tasso di occupazione e le esportazioni stabili, Bankitalia rileva che l’economia della regione Marche sta rallentando, ma non a velocità troppo preoccupanti. 

Per questo, il recente CNA di Ascoli ha lanciato idee per promuovere l’economia delle zone interne, come quella della provincia di Ascoli Piceno. Servono misure per incentivare gli investimenti delle imprese ed infrastrutture per migliorare la ripresa economica di aree interne, lontane dal traffico portuale del Mediterraneo. 

Per attuare queste misure, sono importanti le aziende tech ed innovative, nella regione Marche come nel resto d’Italia. Queste sono le imprese che fanno parte dell’industria 4.0, come RS, fornitore di strumenti tech e tradizionali (disponibili su questo sito) che servono per creare un processo di produzione innovativo, moderno ed altamente produttivo. 

Nella regione Marche, il territorio di Ascoli Piceno è uno dei più ospitali per le giovani start up innovative. Gli sforzi verso un futuro economico migliore sono già iniziati in provincia nel 2013. Oltre 10 anni fa, la provincia e la regione hanno annunciato il progetto “StartAP21 - Fare impresa nel Piceno.” Si trattava di un progetto pilota con un investimento di 700 mila euro per la formazione di 10 aspiranti imprenditori grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo. 

“Il nuovo incubatoio di impresa potrà rappresentare un volano funzionale alla ripresa dell’economia del territorio, “ diceva l’Assessore Canzian nel 2013, “gettando le basi per un nuovo modo di fare imprenditorialità all'insegna della migliore cultura manifatturiera marchigiana.”

Ha funzionato? Il recente successo dell’iniziativa “RigenerAzione” della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) ne sono la prova. Al centro di questo incontro ci sono i giovani delle Marche e ai loro progetti imprenditoriali. Con tematiche come i finanziamenti e l’accesso al credito, questo evento del CNA ha dato l'opportunità alla giovane comunità locale di conoscersi e di scoprire come la regione e la provincia possono supportare la loro impresa. 

“L’interesse e l’enorme coinvolgimento suscitato da RigenerAzione conferma l’importanza di questi momenti di confronto per i giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo dell’impresa,” ha detto Selene Re, presidente CNA Giovani imprenditori Marche, “è emersa una forte esigenza di formazione e informazione.”

Un settore fondamentale per la ripresa economica della regione è l’agricoltura, caposaldo anche della provincia di Ascoli Piceno. Per questo, la regione ha stanziato 22 milioni di euro per favorire la nuove imprese agricole per imprenditori che hanno tra i 18 e i 40 anni. Con l’incentivo di un premio di insediamento a fondo perduto di 50 mila euro e il cofinanziamento fino al 60% degli investimenti, questa iniziative delle Marche vuole favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo marchigiano.