La storia dei casinò

di Redazione Picenotime

sabato 08 gennaio 2022

Una qualche forma di gioco d'azzardo esiste dall'alba dei tempi. Le popolazioni di civiltà dell'antica Cina, Egitto e Grecia si divertivano tutte con giochi d'azzardo, scommesse e lotterie. Gli antichi romani inventarono le fiches, un espediente utile quando venivano scoperti a giocare illegalmente. In tal caso potevano affermare che non stavano giocando con soldi veri.

Il Baccarat, uno dei giochi d'azzardo più sofisticati di tutti, esiste dal 1400. Il Blackjack risale al 1600 ma alcune finti dicono da molto prima.

Ma che dire del casinò fisico? Oggi che tutti possiamo giocare quando e dove vogliamo. Tuttavia, è incredibile pensare che il primo Casinò nacque nel 1638 quando il Comune di Venezia aprì il Ridotto.

Dal Ridotto di Venezia a Las Vegas

Conosciuto come Il Ridotto, il casinò doveva funzionare solo durante il carnevale veneziano. Ma il successo fu clamoroso e alla fine fu costretto a chiudere dalla Chiesa. Ma non prima che la voce si diffondesse nell'elegante Parigi, dove nel 1765 fu aperto il primo casinò con un nuovo gioco: la roulette.

Anche la parola stessa deriva dall’italiano, si è solo aggiunto un vezzoso accento forse proprio per distinguerlo. Il casino in italiano indica, infatti, un piccolo edificio annesso a una tenuta padronale.

Da allora ogni resort doveva avere il proprio casinò. Il XIX secolo vide un boom di costruzioni, da Baden Baden, in Germania, all'affascinante Monte Carlo, dove il gioco d'azzardo non subiva alcuna restrizione. Mentre gli europei costruivano palazzi dorati per servire l'élite del gioco d'azzardo, la scena americana era molto più genuina e non vedeva il momento di poter uscire dai saloon e scendere dalle barche fluviali del Mississippi al cui interno era permesso il gioco d’azzardo. Ma stava per cambiare tutto.

L'ascesa di "The Strip"

Il deserto del Nevada potrebbe sembrare un luogo improbabile; eppure, è diventato uno dei fulcri mondiali del gioco d'azzardo. I ferrovieri, impegnati sui treni che collegavano Las Vegas alle principali città dell'Ovest americano, crearono la prima comunità di gioco d'azzardo. Purtroppo furono rapidamente banditi per il loro cattivo comportamento.

Ma non c'era modo di fermare i giocatori che continuavano a puntare e sfidare la fortuna. Neanche quando il gioco d'azzardo fu bandito nel 1910. A peggiorare la situazione anche il proibizionismo dell’alcool, introdotto dieci anni dopo, che arrivò a creare un mix letale fatto di gioco d’azzardo e consumo di alcolici. All’epoca le retate erano all’ordine del giorno.

Alla fine, lo stato cedette e il Nevada legalizzò il gioco d'azzardo nel 1931. Ma non prima che il crimine organizzato avesse fatto guadagnare a Las Vegas il soprannome di Sin City, la città del peccato.

Il Golden Gate fu il primo casinò legalizzato a Las Vegas. Poco dopo fu in turno dell'El Rancho Vegas, un resort con maneggio, piscine e un casinò completamente attrezzato che includeva dadi, roulette, blackjack e 70 slot machine.

La famosa strip di Las Vegas stava per vedere la luce.

Gli anni della città del peccato

Las Vegas decollò davvero negli anni successivi, dopo la Seconda guerra mondiale. Fu quando Bugsy Siegel aprì il primo casinò di proprietà della mafia, il Flamingo. Sfortunatamente, Bugsy si è scontrato con gli altri boss mafiosi e ha perso la testa, letteralmente.

Dopo che Siegel fu assassinato nel 1947, i soldi dei gangster continuarono ad arrivare copiosi. In questo periodo videro la luce il Sands, New Frontier e Sahara. L'intera città era controllata dalla mafia di Chicago e dalle famiglie mafiose di New York. Con il loro denaro potevano permettersi di far arrivare grandi star dell’epoca nei propri casinò, tra cui Frank Sinatra ed Elvis Presley.

Nel 1954, otto milioni di turisti all'anno si divertivano alle slot machine e ai tavoli da poker della Strip di Las Vegas. Ma i tempi stavano cambiando e Las Vegas stava per cambiare con essi.

L'ascesa dei mega-casinò

Quando Howard Hughes si è registrato al Desert Inn nel 1966, non ha mai fatto il check-out. Invece, ha comprato l'hotel e ha iniziato a reinventare la Strip con un investimento di 300 milioni di dollari in immobili di pregio. Las Vegas non era più sotto il controllo della mafia, ma delle grandi società che volevano un pezzo di questa capitale unica del casinò.

Nel 1989, Steve Wynn ha aperto il primo mega resort, il Mirage Hotel and Casino. Per qualcuno fu "l'inizio della fine" dei vecchi casinò. Al loro posto vennero edificati edifici ispirati alle architetture di Parigi, dall'Antica Roma e persino di Venezia, sede di quel primissimo casinò.

Dai casinò tradizionali fino dentro le case

Nel 1994, quando Microgaming ha aperto il suo casinò sul web con 18 giochi. Nessuno avrebbe potuto prevedere che solo 5 anni dopo il gioco d'azzardo online sarebbe valso un bel miliardo di dollari. Oggi con migliaia di posti dove giocare pieni di video poker, roulette e slot machine online.

Ora chiunque può persino godersi un'esperienza di casinò dal vivo completa comodamente da casa propria. Grazie a Playtech che ha introdotto i primi casinò dal vivo nel 2003. Il progresso tecnologico nel settore continua senza sosta portando. Con l'aumento della qualità streaming e con le nuove tecnologie emergenti come AR (Realtà aumentata) e VR (Realtà virtuale) stanno fornendo delle esperienza di gioco uniche a ogni giocatore.

La maggiore scelta arriva proprio dai casinò stranieri. Queste case da gioco virtuali posso accettare giocatori da tutto il mondo. Il tutto per via di licenze che gli permettono di farlo. I casino non AAMS offrono una gamma di giochi impressionante.

È come avere il casinò reale direttamente dal divano di casa. Grazie a dirette streaming, 24 ore al giorno per tutta la settimana e linee internet che sono sempre più veloci ed economiche. La possibilità di provare diversi giochi, interagire con i croupier e con gli altri giocatori. Per tutti giocatori che non possono permettersi di affrontare un viaggio fino a Las Vegas o in uno dei casinò italiani la soluzione è rappresentata dal live casinò. Basta aprire un conto, ottenere un bonus e si è pronti per prendere virtualmente posto ad un tavolo verde e sfidare la propria abilità e fortuna.