Banca d’Italia esperimenta Algorand

di Redazione Picenotime

martedì 16 agosto 2022

Se stai leggendo questo articolo sicuramente sei interessato alla quotazione criptovalute e ti piace rimanere informato su questo magnifico mondo.

Probabilmente avrai sentito dire che anche la Banca d’Italia sta muovendo qualcosa in direzione delle blockchain.

Ciò che ha destato una certa sorpresa è che la banca centrale italiana ha fatto alcuni esperimenti con particolare riferimento a network di scambio di titoli contro cash.

Algorand e la banca centrale

Riamane particolarmente interessante che la Banca d’Italia ha fatto riferimento per delle peculiarità tecniche ad Algorand.

Algorand è la famosa blockchain di Silvio Micali. Si sta ottenendonel tempo, un po’ alla volta, un posto speciale nel rapporto fra banche e blockchain.

Un momento buono per acquistare Algorand?

Sicuramente questa è una buona notizia, quindi se credi che sia il caso di aggiungere Algorand al tuo portafoglio critpo da investitore, questo potrebbe essere il momento migliore.

Il modo più sicuro per procedere all’investimento è quello di affidarsi ad un exchange come KuCoin. Grazie a questa piattaforma che conta milioni di clienti, acquistare Algorand e tantissime criptovalute è semplice e sicuro. Se per esempio vuoi anche investire in bitcoin con KuCoin puoi farlo in tutta tranquillità

Potrai effettuare tutte le operazioni di acquisto vendita e fare trading, guadagnando dalla volatilità, tipica delle criptovalute. Se preferisci, potrai godere anche di una rendita passiva. Sono veramente molte le opzioni che KuCoin mette a disposizione dei propri clienti. 

Cosa ha sperimentato la Banca d’Italia?

Il progetto ha visto come principali protagonisti i servizi offerti da Algorand. In particolare la possibilità di scambiare titoli tokenizzati contro valuta emessa direttamente dalle banche centrali.

In gergo questo sistema è chiamato anche DvP ossia Delivery versus Payment. Questo sistema prevede da una parte la cessione di un titolo, dall’altra quella di cash.

Quindi l’esperimento della Banca d’Italia è stato cash contro titoli.

In realtà questo esperimento è abbastanza interessante e complesso.  La Banca d’italia ha racchiuso il tutto in un paper ufficiale di ben 60 pagine. Immaginiamo che molti appassionati di scambi di titoli si cimenteranno nello studio approfondito per diverse ore!

Per il nostro mondo cripto però la parte più interessante è quella di trovare Algorand tra le tecnologie network – cripto utilizzate.

Ormai anche le istituzioni più alte, quelle della normale finanza, stanno cercando di interagire con il mondo cripto. Ogni giorno vengono compiuti passi avanti sempre più importanti ed interessanti verso questo universo.

Perché è stato scelto Algorand

Come si può leggere sul paper, la Banca d’Italia ha scelto Algorand perché ha potuto effettuare le sperimentazioni facendo affidamento sugli esperti che gli sono stati messi a disposizione da Algorand stesso.

Vi è anche la possibilità di creare sulla rete gli ASA, ossia degli asset non nativi di Algorand, che possono essere programmati con restrizioni aggiuntive.

Proof of Concept

Ottimi segnali, infine, per Algorand con il Proof of Concept. Grazie a questo protocollo Algorand inizia finalmente a stabilire collaborazioni con il mondo istituzionale. Questo era il sogno ed il progetto che i creatori avevano fin dagli inizi.

Non va sottovalutato neanche il forte segnale che la Banca d’Italia ha lanciato verso le DLT (così viene chiamato in ambito istituzionale il rapporto con le blockchain).

È un segnale positivo di sviluppo verso il futuro. Ormai anche il nostro Paese guarda con interesse a questa tecnologia che può portare vantaggi in molti settori.

Non a tutti piacerà, molti storceranno il naso. Ma è così. La linea è stata tracciata ed Algorand, al momento, è in prima fila nei rapporti sempre più intensi tra DAL e banche.

Saremo curiosi di vedere i prossimi sviluppi.