Per alcuni
il termine criptovalute fa rima con Bitcoin ma nella realtà dei fatti non è del
tutto così: le monete virtuali sono tante, una scelta vasta che si asta
ampliando giorno dopo giorno sui mercati in scia con la crescente domanda.
Casomai il Bitcoin ha avuto il merito di fare da traino contribuendo a rendere
popolare il tema.
Oggi esistono all’incirca 2.500 criptovalute sul mercato: un numero comunque
sempre in fermento, destinato a salire in continuazione man mano che, in varie
parti del mondo, ne vengono create altre. Ad esempio gli stessi governi
centrali di molti paesi stanno iniziando a valutare concretamente tale ipotesi,
il futuro potrebbe essere sempre più di matrice multimediale per i pagamenti.
Certo è che esistono monete digitali più famose e quotate, in termini proprio
di valutazione, rispetto ad altre: dietro al Bitcoin c’è l’Ethereum. Questi i
due nomi più gettonati. Alle loro spalle cresce ad ampie falcate Ripple.
L’ascesa di Ripple
Ripple è una
piattaforma virtuale che integra al proprio interno un sistema di pagamento
elettronico globale. Nata nel 2012, quindi tre anni dopo il Bitcoin, genera una
valuta nativa che prende il nome a sua volta di Ripple che si muove attraverso
una rete di pagamento proprietaria della piattaforma.
Dal punto di vista della quotazione, Ripple sta crescendo (per informazioni in
tempo reale sul suo andamento, è possibile consultare la pagina Ripple Quotazione) e si attesta ora intorno ai 0,5 euro, certamente molto più
bassa rispetto al Bitcoin, che viaggia su medie di oltre 50mila dollari di
quotazione.
Cosa aspettarsi per il futuro
Cosa
aspettarsi per il futuro, da Ripple e da tutte le altre principali
criptomonete? Si potrebbe essere arrivati ad un momento di svolta: il 2021
potrebbe essere l’anno della consacrazione definitiva per questo metodo di
pagamenti virtuale, da molti oggi considerato un asset sul quale investire e
finanche un bene rifugio.
La multinazionale bancaria statunitense Citi ha fatto circolare un documento
all’interno del quale, come riporta Il Fatto Quotidiano, il 2021 potrebbe
essere l'anno in cui Bitcoin, la principale criptovaluta mondiale, diventi la
principale moneta di scambio nel commercio internazionale.
Un fatto impensabile fino a qualche tempo fama che adesso ha serie possibilità
di diventare realtà, sulla scia dello sdoganamento delle monete virtuali al
quale si è assistito negli ultimi tempi. Che poi sarebbe quello a cui si è
sempre ambito: una moneta unica per i commerci internazionali.
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