Salute
di Davide Ciampini
La gravidanza, si sa, rappresenta un periodo foriero di grandi cambiamenti per la donna. Negli ultimi anni il tema ha attirato l'interesse del mondo scientifico, che si è fatto sempre più crescente nei suoi riguardi. Numerose evidenze hanno dimostrato infatti l'efficacia dell'attività fisica in gravidanza: dal mantenimeto della forma fisica, alla riduzione del parto operativo fino a un decremento dei giorni post partum. Il ruolo preventivo dello sport è variato nel corso degli anni: nella fattispecie dal 2002, anno in cui la ACOG ( American College of Obstetricians and Gynecologists) cambiò le sue linee guida. Il convegno svoltosi ad Ascoli Piceno presso Palazzo dei Capitani, suffragato dalle parole di diverse eminenze del campo, ha evidenziato la necessità di una comunicazione univoca sul tema. Molte donne sono ancora reticenti a svolgere sport in gestazione in quanto persiste un grande timore. Si rende dunque necessario, fra le altre, riflettere sulla capacità degli operatori di guidare le pazienti verso un corretto stile di vita. Un'operazione, beninteso, che non può prescindere da direttive che si basino su dei corretti postulati scientifici.
"Durante l'anno corrente, - ha esordito l'assessore allo sport Domenico Stallone - abbiamo cercato di andare oltre la manifestazione sportiva fine a se stessa: mi riferisco al concorso ippico così come a quello di velocità in montagna. Nell'ultimo periodo siamo andati oltre: numerose sono state infatti le rassegne letterarie e cinematografiche afferenti lo sport. A ciò si aggiungono dieci incontri medico scientifici, di cui quello di stasera ne rappresenta la summa. Abbiamo dunque dato spazio alla cultura dello sport declinata al benessere individuale. Ringrazio dunque gli illustri relatori per aver presenziato in questa importante giornata".
"Siamo qui - ha detto il direttore di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Mazzoni, il dott. Giampiero Di Camillo - per parlare di attività sportiva in relazione al momento della gravidanza. La donna, infatti, ha tre momenti salienti in cui può occuparsi della sua salute: adolescenza, gravidanza e menopausa. Momenti importanti, dove le donne riflettono sulla propria alimentazione e stile di vita".
"Il movimento fisico - ha concluso il prof. Sergio Pecorelli - ha sempre rappresentato un elemento imprescindibile nella vita dell'essere umano. Quello dell'attività fisica in gravidanza rappresenta un tema cruciale, su cui tuttuavia si registrano dei dati non esattamente incoraggianti. E' cosa ormai nota la decrescita della fertilità, e l'Italia non fa eccezione: essa si attesta al 172° posto con un indice di 1,18 figli per donna. Parliamo sovente di longevità quando, in realtà, non è che il processo di invecchiamento che porta a vivere a lungo, processo che inizia ancora prima di essere concepiti. Chi concepisce dovrebbe dunque portare avanti un concetto di prevenzione in quanto la fertilità è un equilibrio complesso tra corpo, mente e ambiente dove viviamo. Tale consapevolezza ci rende responsabili dei nostri comportamenti e delle nostre scelte quotidiane. Naturalmente ci sono fattori che minacciano la fertilità, ed essi possono essere sia endogeni che esogeni: stress, alimentazione scorretta, sedentarietà".
autore Davide Ciampini****