Salute
di Redazione Picenotime
“Stiamo mettendo in campo tutte le
risorse che abbiamo a nostra disposizione per dare le giuste
informazioni e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della pandemia
e della vaccinazione – ha spiegato il presidente della Regione
Francesco Acquaroli -. L’accordo di oggi è particolarmente
importante perché prevede un impegno comune a rafforzare la capacità
vaccinale nella nostra regione. Ritengo questo aspetto fondamentale
perché con il Covid dovremo ancora convivere per qualche tempo ed è
quindi importante che ci sia massima sinergia istituzionale e massimo
raccordo per mettere in campo tutte le iniziative utili ad abbassare
le potenzialità della curva pandemica e a fare prevenzione”.
“La
sinergia istituzionale tra Inail, assessore alla Sanità ed Asur - afferma il direttore regionale Inail Marche, Giovanni
Contenti – ha consentito di addivenire alla sottoscrizione di un
accordo che amplia la sfera dei soggetti istituzionali chiamati in
campo a garantire il perseguimento dell’obiettivo di salute
pubblica. Mediante l’adozione di specifici Protocolli con le
associazioni di categoria verranno individuate le aziende
destinatarie della somministrazione vaccinale, il numero dei
lavoratori idonei a ricevere la somministrazione, nonché il
calendario relativo allo svolgimento delle attività sanitarie da
porre in a livello nazionale, dall’inizio dell’epidemia al 31
ottobre 2021, sono 183.147 i casi di infortunio sul lavoro da
Covid-19 denunciati all’INAIL, di cui 4.312 nelle Marche”.
Con
tale firma, alla quale ha presenziato anche l’assessore alla Sanità
Filippo Saltamartini, si consolida quindi il proficuo rapporto di
collaborazione tra l’Istituto e la Regione Marche; il ruolo
propulsivo, l’affidabilità e la vicinanza di tali soggetti
istituzionali al mondo delle imprese concorrerà a rendere più
veloce e completa l’attuazione del complessivo Piano vaccinale
regionale. L’iniziativa si inserisce in un sistema integrato di
prevenzione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e rafforza
l’obiettivo di raggiungimento di salute pubblica ritenuto
fondamentale e strategico anche per il miglioramento delle condizioni
di lavoro delle imprese e la promozione della competitività a
sostegno della ripresa.
L’ingresso in campo di Inail,
coordinato con le strutture sanitarie regionali, garantirà una
vaccinazione pubblica senza oneri aggiuntivi a carico delle imprese e
dei lavoratori.
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