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L’olio d’oliva di qualità per uno stile di vita sano e corretto

di Redazione Picenotime

martedì 04 ottobre 2022

Nel corso degli ultimi anni si è consolidata una certa attenzione attorno alla cosiddetta dieta mediterranea, visto che medici esperti e dietologi consigliano di seguire e rispettare questo stile di vita che le regioni del meridione sono da sempre uno stile di vita codificato. Al centro della dieta mediterranea c’è il consumo di olio extravergine d’oliva, che viene prodotto in diverse ragioni del centro e del sud d’Italia. Tra le varie caratteristiche organolettiche l’olio d’oliva calabrese risulta tra quelli con maggiori qualità, in termini di benessere e di sapore. Parliamo dell’olio extravergine di oliva Calabriese IGP, indicazione geografica protetta, un tipo di extra vergine lavorato e ottenuto da frutti di diverse cultivar autoctone. Proprio per questo motivo l’aspetto e il sapore sono diversi rispetto agli oli di altre zone d’Italia, che ne definiscono un profilo riconoscibile e sinonimo di qualità per il consumatore più attento ed esigente. Le caratteristiche che sono legate a un certo gusto fruttato, con note floreali, hanno una struttura armonica univoca, piuttosto apprezzata e ricercata anche da cuochi e da esperti nel settore agroalimentare della filiera meridionale. L’Olio di Calabria IGP ha una storia piuttosto importante, visto che la documentazione risale al 1865, dove alcune zone geografiche costituiscono le fornitrici della Real Casa Borbonica. Nel corso del tempo c’è stato un interesse fattivo per migliorare il prodotto al fine di renderlo sempre più competitivo e appetibile per il gusto dei consumatori di olio extravergine d’oliva. In Europa e nel Nord America il consumo di olio d’oliva è sensibilmente aumentato durante questi anni, anche per via di una campagna di sensibilizzazione circa l’introduzione della dieta mediterranea, che è da sempre una caratteristica fondante per i territori dove viene prodotto e realizzato l’Olio di Calabria IGP. Nonostante questo è sbagliato pensare che per l’olio extravergine d’oliva calabrese non ci sia un discorso legato anche all’innovazione e al controllo da parte del Mipaaf

Le tecniche di raccolta delle olive e l’estrazione a freddo del succo danno un’idea sulla realizzazione del prodotto finale, dove l’olio d’oliva di categoria superiore è lavorato attraverso processi di tipo esclusivamente meccanici. Una caratteristica fondamentale quando si parla di olio extravergine, derivato da due tecniche di estrazione, tra quelle maggiormente utilizzate: la classica mediante pressione, quella moderna attraverso centrifugazione. L’Unione europea a tutt’oggi gestisce circa l’80% della produzione mondiale per quanto concerne l’olio d’oliva di qualità. Spagna, Grecia e Portogallo si sono imposti come competitori rispetto al prodotto italiano, dove tuttavia non sempre lo standard qualitativo è paragonabile a quello della produzione dell’olio d’oliva dei migliori frantoi del Sud. È importante però ribadire come sempre più consumatori nel mondo siano alla ricerca di un prodotto da mettere in tavola di qualità, motivo per cui la selezione dell’olio extravergine d’oliva, per la preparazione di piatti caldi e freddi, diventa fondamentale. Il rispetto per la natura e la tradizione per come vengono lavorate le olive è al centro di una riscoperta per il nostro stile di vita, visto che le ricerche mediche indicano che la dieta mediterranea è indicata e adatta per tutte le persone che scelgono di fare una vita sana attraverso un’alimentazione il più corretta possibile. 


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