Prova costume? Ecco i rischi per chi dimagrisce troppo in fretta

Anche quest'anno, con l'arrivo della bella stagione, inizia l'incubo del “peso forma”, ennesima pressante imposizione della società moderna. Molti lettori, e, soprattutto, molte lettrici si staranno chiedendo: “Potrò godermi quei miseri week end di mare rubati al lavoro senza entrare in crisi perchè non somiglio alla Jolie?” Certamente! 

In questo articolo, infatti, non vorrei parlarvi dei trucchi per perdere sei chili in dieci giorni né delle estenuanti e, diciamocelo, tardive maratone sotto al sole, mi vorrei invece concentrare sui rischi che corrono le persone che sottopongono il loro organismo ad un dimagrimento “lampo”.

Iniziamo col dire che non tutto il grasso corporeo è un nemico da debellare, anzi, parte di esso è fondamentale per la nostra sopravvivenza. Esso, infatti, si trova nel sistema nervoso centrale, nel midollo osseo, nei reni, nel cuore, nel fegato e nei polmoni, nella milza, nelle ghiandole mammarie ed è parte della struttura delle membrane cellulari, non viene intaccato in caso di dimagrimento normale ed assolve diverse funzioni: mantiene il corpo alla giusta temperatura, collabora a mantenere efficiente il trasporto degli impulsi nervosi, protegge gli organi ed è una fondamentale riserva di energia. A questo punto possiamo intuire come la perdita di questo prezioso componente del nostro organismo incida sulle nostre caratteristiche fisiche e cognitive.

Detto questo bisogna considerare altri processi fondamentali che entrano in gioco quando ci priviamo del nutrimento necessario. Primo tra tutti il fatto che il corpo, in caso di mancata alimentazione, tende ad entrare in “emergenza” riducendo progressivamente il metabolismo con il risultato che, non solo il dimagrimento è molto più lento ma appena cediamo ad un pasto più sostanzioso il nostro organismo lo assimila completamente per assicurarsi la sopravvivenza.

Un altro rischio è lo stress ossidativo, una intossicazione da radicali liberi che il corpo subisce quando mancano gli elementi nutrizionali e che comporta, tra l'altro, invecchiamento precoce della pelle e problemi alla flora intestinale. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, i danni ai muscoli, dovuti al fatto che proprio questi, a differenza di quanto si possa credere, sono i primi ad essere intaccati dal dimagrimento.

Una doppia beffa se consideriamo che un corpo tonico su cui poggiare un bikini è proprio quello che cerchiamo e che i muscoli sono metabolicamente molto più attivi del grasso e, pertanto, una loro diminuzione non fa altro che rallentare ulteriormente il metabolismo rendendo più difficile il dimagrimento.

Cercare di piacersi non è certo un reato ma dovremmo tenere a mente che il corpo più bello è un corpo sano e dunque, a conti fatti, evitare il cibo nei quindici giorni che precedono la tanto temuta “passerella” in spiaggia non è molto conveniente, abbracciamo piuttosto uno stile di vita più salutare che ci renda belli e sani 365 giorni l'anno.

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