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'Il Piceno è rosa', ad Ascoli Piceno si è parlato del tumore al seno. “Prevenzione deve essere un fatto culturale”

di Davide Ciampini

domenica 20 ottobre 2024

Ogni giorno, 173 donne ricevono una diagnosi di tumore alla mammella. Numeri allarmanti, che non accennano a diminuire. La prevenzione è dunque un'arma importante, specialmente nell'ottica di una più efficace risoluzione della patologia. A tal proposito, si è svolto un convegno dal titolo "Il Piceno è rosa". Organizzato da LILT, in sinergia con Ast ed il comune di Ascoli Piceno, ha fatto registrare una grande affluenza. Numerosi i nomi di spicco nell'ambito della sanità che vi hanno partecipato. Tra questi il Dott. Raffaele Trevisonne (Presidente LILT), la Dott.ssa Francesca Chiara Giorgi (Direttrice oncologia medica Ast Ascoli Piceno), il Prof. Gianmarco Giuseppetti (Ordinario UNIVPM nonché primario di radiologia di Ancona); la Dott.ssa Romina Fani (Responsabile screening oncologia Ascoli Piceno) e la Dott.ssa Elisa Sebastiani (Medico chirurgo Ast Ascoli Piceno).

A moderare il convegno la giornalista Manuela Cermignani, che ha dichiarato: "Il mese di ottobre celebra il tumore alla mammella; un problema in crescita, in Italia così come in tutto il mondo. Noi cittadini dobbiamo dare l'esempio. È necessaria a tal proposito un'opera di prevenzione poiché la sanità è sì un diritto, ma anche un dovere. Quello di oggi è un grande evento, giunto alla sua seconda edizione. Ci interrogheremo circa le nuove scoperte della ricerca scientifiche ed i dati che afferiscono la problematica".

I saluti istituzionali sono stati affidati inevcece al sindaco Marco Fioravanti e all'assessore alle pari oppportunità Annagrazia di Nicola.

"Questa iniziativa - ha sottolineato il primo cittadino di Ascoli - è importante, perché dobbiamo avere il coraggio di stigmatizzare la superficialità. Dobbiamo infatti affidarci ai giusti professionisti - persone che spendono la loro vita per la ricerca -. La prevenzione è determinante, in quanto riduce il rischio di ammalarsi. La vostra presenza arricchisce questa serata e la comunità Picena, che nei momenti più critici mostra sempre coesione".

"Il momento è cruciale affinché si raggiunga una consapevolezza circa le possibilità che abbiamo - ha asserito l'assessore Di Nicola -. La salute è una responsabilità: verso noi stessi e chi ci è vicino. Vorremmo, in questo mese di ottobre, parlare di consapevolezza".

Di particolare rilievo l'intervento del Presidente LILT Ascoli Piceno il Dott.Raffaele Trevisonne, che ha dichiarato: "Desidero ringraziare l'organizzazione, perché opera da 102 anni. Già nel 1922 si conosceva la pericolosità dei tumori; la prevenzione deve essere un fatto culturale a partire dall'infanzia: buona alimentazione, attività motoria, no al tabagismo e all'alcool. In Italia vi sono almeno tre milioni di persone che ne hanno avuto esperienza e che l'hanno superata. È necessario dunque fare esami specifici affinché non si verifichino più. Vi sono anche attività di sostegno psicologico per chi ha affrontato questa malattia. Una malattia che, ricordiamolo, non colpisce solo la persona ma anche la sua famiglia".

"Ogni anno in Italia - ha ribadito il primario radiologia di Ancona Gianmarco Giuseppetti - abbiamo circa 55mila diagnosi di tumore al seno. La probabilità che una donna tra i 40 e 49 anni ne sviluppi uno è di 1 a 40; mentre per le over 50 di 1 a 18".

In conclusione l'intervento di Francesca Chiara Giorgi, direttrice oncologia medica Ast Ascoli. Queste le sue parole: "I tumori sono stimolati da eventi esterni: stile di vita scorretto, raggi UV, polveri sottili. Alla base può tuttavia esserci una predisposizione ereditaria. Importante inoltre la questione che attiene l'età anagrafica. Infatti, più siamo anziani e più siamo predisposti a svilupparne uno".

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