Si chiama “Ujana. Educare alla salute in adolescenza”, ed è il progetto promosso da Fondazione Arché Onlus nelle scuole di San Benedetto del Tronto e realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per educare alla salute in adolescenza.
Il progetto nasce per i bambini delle scuole primarie in Kenya (da qui il nome1) e per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado in Italia. Già avviato nell’anno scolastico 2013/2014, nel 2015 Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno lo ha ritenuto meritevole di sostegno in quanto propone un modello di prevenzione per l’individuazione precoce e il supporto del disagio giovanile, basato su una attività di rete stabile tra gli attori territoriali che a più livelli operano a stretto contatto con gli adolescenti e per gli adolescenti.
“Il progetto Ujana è partito nelle scuole lo scorso 16 Gennaio – ha spiegato Ilaria Quondamatteo, referente di Arché a San Benedetto del Tronto – coinvolge 208 adolescenti di tre scuole secondarie di primo grado: la Sacconi e Manzoni (che fanno parte dell’Istituto Scolastico Comprensivo Nord) e l’Istituto paritario S. Giovanni Battista. Durante gli incontri, i ragazzi riflettono su loro stessi e sono sempre collaborativi e curiosi”.
Educare alla salute in adolescenza per instillare nei ragazzi il confronto e l’ascolto tra differenti punti di vista, per guardare ai propri pregi e difetti come caratteristiche di un tutto, su come ognuno vive i successi e su come affronta gli insuccessi significa riflettere sul cambiamento, su cosa peggiora e su cosa migliora, su come si trasformano le relazioni con i familiari o gli amici. Significa parlare di bullismo e capire quanto sia importante essere se stessi soprattutto in gruppo, dove invece spesso si tende a seguire i leader. E, ancora, educare alla salute in adolescenza vuol dire lavorare sul dialogo tra figli e genitori.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e la Fondazione Arché Onlus hanno scelto di mettere al centro del progetto “Ujana. Educare alla salute in adolescenza” la comunità sociale, sia nella lettura dei suoi problemi, sia nella ricerca e nell’attuazione delle soluzioni possibili, attraverso l’edificazione di reti ed il coinvolgimento del più ampio numero di soggetti che operano nel Terzo Settore. L’impegno condiviso è quello di generare un welfare di comunità che, ponendosi in relazione con la parte pubblica nonché con gli operatori economici che fossero interessati e disponibili, sia in grado di rispondere ai bisogni della comunità, affrontando rischi e sfide sociali.
Il fine è rendere la comunità sociale partecipe e responsabile e porre quindi le basi per un rinnovato clima di fiducia ispirato dal sentimento della condivisione e, soprattutto, dal senso di appartenenza ad una comunità che cerca al proprio interno le forze e le risorse per far fronte ai propri problemi ed alimentare il proprio futuro.
“L’obiettivo principale del progetto Ujana – spiega Padre Giuseppe Bettoni, Fondatore di Arché Onlus – è quello di individuare preventivamente ogni forma di disagio nella delicata età dell’adolescenza. Riteniamo quindi che coltivare un percorso di confronto e conoscenza di sé all’interno della scuola, unitamente al lavoro in rete con gli altri attori sociali, sia fondamentale. Si previene il disagio e si crea anche coesione nella comunità”.