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Ascoli Piceno, l'Admo premia i donatori di midollo osseo: ''Non voltiamo le spalle a chi soffre''

di Redazione Picenotime

Parola d’ordine DONO. Mattinata carica di forti emozioni quella che si è svolta nella giornata di sabato 20 settembre 2025 nell’Auditorium della splendida Mole Vanvitelliana di Ancona. Admo MARCHE ha voluto premiare i donatori di midollo osseo degli ultimi quattro anni, in un evento volto non solo a ringraziare chi ha donato una parte di sé senza riserva, ma anche sensibilizzare ed avvicinare nuovi potenziali donatori. Dopo i saluti del presidente Lorenzo Rossini, il direttore del DIRMT Dott. Mauro Montanari ha avuto parole di amicizia e stima per l’associazione alla quale è legato fin dai primissimi anni della sua attività, mentre la Dottoressa Alessandra Zoli, responsabile del registro regionale IBMDR, premiato più volte come uno dei primi al mondo, ha evidenziato come il numero delle donazioni nelle Marche sia in continua crescita tanto che quest’anno si potrebbe fare un nuovo record. Dopo i saluti del dott. Saraceni e la dott.ssa Guiducci per il programma trapianti di midollo osseo e delle dott.ssa Cantori e Cicconi del Centro Trasfusionale di Macerata, ci si è quindi immersi nella parte emozionale dell’evento. Negli occhi dei partecipanti tante lacrime, cuori palpitanti dinanzi al racconto di chi ha vissuto in prima persona momenti di malattia e di donazione: un filo rosso, rappresentato da un gomitolo di lana, che è passato tra le mani di Rita Grilli e Laura Baleani, protagoniste del meraviglioso spettacolo teatrale “Il gomitolo” che ha raccontato con grande potenza emotiva la loro storia, vera, senza se e senza ma, inducendo gli spettatori tutti ad una intima riflessione sull’importanza del donarsi. Non so per chi, ma so perché…questo lo spirito che anima tutti i donatori, donne e uomini “comuni” senza poteri speciali che mettono a disposizione la loro sanità e il loro tempo per qualcuno che non conoscono ma che ha bisogno di loro: voci rotte dal pianto quelle di chi ha raccontato la propria storia personale di donatore, persone che affermano di aver ricevuto molto di più di quanto hanno donato.


In un mondo che sempre più spesso ignora la sofferenza e il dolore dell’altro, ADMO s’impegna da anni a promuovere campagne di sensibilizzazione per avvicinare sempre più volontari possibili. L’indifferenza uccide! ''Non voltiamo le spalle a chi soffre, perché per noi è un piccolo gesto che potrebbe davvero fare la differenza: salvare una vita! A tutti i donatori, ADMO Marche ha consegnato una pianta, simbolo di Vita e rigenerazione da interrare in un luogo del cuore, che poi verrà geolocalizzata affinché se ne possa seguire la crescita e promuovere il significato''. Per tutti i donatori effettivi e anche per tutti gli oltre 10.000 iscritti nella banca dati regionale è stato attivato un “digital badge” emesso da una agenzia internazionale, che certifica le caratteristiche umane, la generosità, l’altruismo di ognuno di loro e che potrà essere utilizzata come presentazione di qualità aggiuntive e particolari nel mondo del lavoro.

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