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Rischi per la Salute della Pelle: come difendersi?

di Andrea Tognelli

mercoledì 29 novembre 2023

   Gli inquinanti atmosferici, l’ozono e le radiazioni ultraviolette (UV) sono tra i fattori di stress esterni più nocivi per la pelle umana e possono determinare il precoce invecchiamento della pelle.

   Benché la pelle sia dotata di sistemi di difesa contro le sollecitazioni esterne, queste difese possono essere sopraffatte dall’esposizione continuativa agli agenti esterni.

   Alcuni recenti articoli scientifici (vedi Bibliografia) hanno descritto questi rischi, ma anche le strategie per contrastarli e ridurre l’invecchiamento cutaneo.

Le funzioni della pelle

La pelle è di vitale importanza per la protezione del corpo umano, per la regolazione della temperatura corporea, per mantenere adeguate quantità d’acqua nell’organismo (idratazione) e per la sintesi della vitamina D con la luce solare.

Principali agenti ambientali causa di stress cutaneo

- i raggi ultravioletti (UV) sono fondamentali per la sintesi della vitamina D.

Una continua e prolungata esposizione, senza opportune protezioni, risulta dannosa per la pelle a causa di un’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), che generano stress ossidativo nelle cellule della pelle, ed infiammazione dei tessuti.

I raggi UV sono il principale fattore ambientale per accelerare l’invecchiamento cutaneo (photoaging).

- l’ozono (O3) è il risultato di reazioni fotochimiche tra ossidi di azoto, composti organici e monossido di carbonio (CO) derivanti da emissioni industriali e dai veicoli a combustione interna.

L’O3 non penetra nella pelle, ma contribuisce ad aumentare le concentrazioni di ROS nelle cellule cutanee, provocando la formazione delle rughe.

- il particolato è un inquinante dell’aria costituito da particelle solide e liquide, contenenti vari prodotti chimici, metalli e polveri di origine naturale ed industriale.

Queste particelle sono classificate secondo il loro diametro, es.: PM10, PM2,5, and PM0,1 e risultano molto dannose per l’organismo.

Gli studi dimostrano come l’esposizione prolungata al particolato contribuisca alla formazione di macchie cutanee e profonde pieghe cutanee, in particolare a livello del naso e delle labbra.

Per completezza occorre citare anche l’abitudine al fumo, che viene considerato un acceleratore dell’invecchiamento, e contribuisce soprattutto alla comparsa delle rughe facciali.

I sistemi di difesa dell’organismo

Per combattere l’eccesso di ROS nelle cellule sono presenti alcuni enzimi antiossidanti: catalasi, superossidodismutasi e glutatione perossidasi; che facilitano (catalizzano) specifiche reazioni biochimiche nelle cellule.

A questi enzimi si aggiunge l’attività di altre molecole antiossidanti, non-enzimatiche, come la vitamina C ed E, il glutatione, il coenzima Q10, per citare quelli predominanti.

Purtroppo queste difese naturali vanno incontro ad un progressivo declino con l’avanzare dell’età, rendendo la pelle più vulnerabile. 

ROS e danni ai mitocondri

Alcune nuove ricerche dimostrano come gli agenti ambientali citati possono causare alterazioni delle attività dei mitocondri.

All’interno delle cellule, i mitocondri sono organuli produttori dell’energia indispensabile per l’organismo.

Oltre a generare energia sono coinvolti in molteplici attività necessarie per preservare i meccanismi di autoregolazione (omeostasi) e di sopravvivenza delle cellule.  

Le strutture dei mitocondri sono però particolarmente esposte all’attività dei ROS, il cui eccesso può alterare le loro funzioni (disfunzione mitocondriale), fino a compromettere la vita delle cellule.

La disfunzione mitocondriale è collegata anche a varie malattie croniche come quelle cardiovascolari e neurologiche, oltre all’invecchiamento della pelle e dell’organismo in generale.

Le strategie contro lo stress ossidativo.

Negli ultimi anni si è consolidata la strategia di proteggere e ripristinare le attività mitocondriali con l’uso di molecole antiossidanti e antinfiammatorie per via orale e topica, per svolgere un’azione integrata contro i danni cutanei dovuti all’inquinamento atmosferico, ed altre alterazioni biologiche dovute all’avanzamento dell’età.

L’innovazione MITOCHON

Da alcuni anni Mitochon Srl produce un integratore alimentare ed una linea completa di prodotti topici, contenenti una bilanciata associazione di molecole antiossidanti ed antinfiammatorie, ampiamente studiate per ottenere un’azione integrata (protocollo IN - OUT) contro l’invecchiamento della pelle ed il benessere generale.

Le Principali Molecole

   Resveratrolo: oltre alle attività antiossidanti e antinfiammatorie, interviene sui meccanismi di rigenerazione cutanea e nella prevenzione dei danni dovuti ai raggi UV. Ha un effetto positivo su importanti costituenti della cute, l’elastina ed il collagene.

   Coenzima Q10: dotato di elevata attività antiossidante a livello mitocondriale, riduce l’infiammazione e stimola la produzione di collagene.

   N-acetilcisteina: contribuisce ad elevare il contenuto di glutatione, il principale antiossidante cellulare, le cui concentrazioni diminuiscono con l’invecchiamento. Inoltre facilita la guarigione delle lesioni cutanee e protegge dai raggi UV.

Via Orale

MITOFAST è un integratore orosolubile, in una bustina da assumere una volta giorno, sono presenti in dosaggi funzionali il coenzima Q10 (100 mg), il resveratrolo (40 mg) e la N-acetilcisteina    (150 mg), oltre a N-acetilglucosamina, vitamina C, ed acido folico.

Via Topica

   MITOCHON emulsione giorno e notte, ed il siero.

   MITOCHON detergente spray.

Si tratta di una linea completa per detergere e rivitalizzare la pelle.

Oltre agli antiossidanti già citati è stata associata anche la N-acetilglucosamina, molecola che ripristina le concentrazioni di acido ialuronico, un costituente essenziale per il trofismo cutaneo.

Nuova Tecnologica Farmaceutica

Dopo un’intensa ricerca scientifica i prodotti Mitochon sono stati formulati con l’innovativa tecnologia farmaceutica P.AS.S.® (Permeable AntioxidantS System) che favorisce la biodisponibilità delle molecole presenti ed incrementa i già alti livelli qualitativi di questi trattamenti.

Conclusioni

La più recente letteratura scientifica sottolinea l’importanza di preservare o riattivare la qualità delle funzioni mitocondriali per contrastare i fenomeni di invecchiamento cutaneo dovuti agli agenti interni ed esterni all’organismo, come gli agenti ambientali.   




Bibliografia

Bocheva, G.; Slominski, R.M.; Slominski, A.T. Environmental Air Pollutants Affecting Skin Functions with Systemic Implications. Int. J. Mol. Sci. 2023, 24, 10502. https://doi.org/10.3390/ijms241310502

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