Crossfit, il sambenedettese Bernard Luzi torna a competere ed a vincere dopo quattro anni

Dopo quattro anni di assenza dai campi gara del Crossfit, il sambenedettese Bernard Luzi torna a competere e vincere. Secondo posto per lui all’Uroboru Summer Competition 2025, nei Master 50. L’ottava edizione, si è tenuta dal 1 al 3 agosto sulla spiaggia del Guna beach club, a Brindisi: qui ogni anno si sfidano centinaia di atleti nelle varie categorie, provenienti dal panorama nazionale ed internazionale del Crossfit.

“Da Luglio 2021 e da quella squalifica sono trascorsi quattro anni di silenzio, sudore e fatica. – spiega Luzi - Quattro anni di tentativi, delusioni sportive e umane, di porte chiuse in faccia con una sola certezza: non mollare mai. Alla fine della prima giornata sono settimo. Poi penso, respiro, stringo i denti e rotto il ghiaccio ritrovo la calma, la potenza, il fuoco. Risalgo un gradino alla volta vincendo praticamente tutte le prove successive e sfiorando la vittoria finale. Eppure quel secondo posto è una vittoria. È il simbolo di una resilienza che non si vede, ma che brucia dentro. E da oggi, chiunque la guardi vedrà una storia. Una rinascita. Un atleta e un uomo che non ha mai smesso di crederci”.

A fare il tifo per lui e a gareggiare diversi atleti che frequentano il box Crossfit San Benedetto del Tronto, aperto da Bernard Luzi nel 2012, in zona Agraria.

Ottimi i risultati raggiunti anche da Riccardo Colonnelli, che ha chiuso la classifica generale al 4º posto (overall), vincendo l’evento due e arrivando primo assoluto in quella prova. Davide Grannó che si è fermato in semifinale, lasciando tutto sul campo. Ottima anche la prova di Carlo Zippilli, sfortunatamente fuori dalla semifinale per una sola ripetizione: per lui una prestazione comunque di altissimo livello. Francesco Bernardelli, detto “il Doc”, colui che con la sua carica ha tenuto insieme la brigata di atleti Crossfit San Benedetto del Tronto. Applausi per Margherita Paci, che si è qualificata in soli due giorni e dopo un’impresa epica. Ultimo, ma non per importanza, Omar Kiate, detto “Orso”, alla sua prima gara in assoluto, ma in campo ha dimostrato l’esperienza e la grinta di un veterano.