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Progetti “Tutti in meta” e “Scuole in meta”, la Fainplast Rugby Ascoli 1960 torna tra i banchi di scuola

di Redazione Picenotime

Si concluderà domani la quattro giorni di iniziative messe in campo dalla Fainplast Rugby Ascoli e rivolte ai giovani studenti delle scuole per consentire loro di apprendere fin da piccoli i profondi valori etici e sportivi legati alla palla ovale. I rappresentanti della storica società ascolana sono stati e saranno presenti presso l’I.C. “Luciani – SS. Filippo e Giacomo” nei giorni 2, 3, 4 e 5 dicembre per far conoscere e far provare il rugby a tutti gli alunni dell’istituto. Questa attività si aggiunge agli incontri già svolti la settimana scorsa, nelle giornate del 26, 27, 28 e 29 novembre, confermando il nostro impegno continuo nella promozione del rugby tra i giovani. L’iniziativa rientra nei progetti “Tutti in Meta” e “scuola in meta” nati con l’obiettivo di riportare il rugby in tutte le scuole di Ascoli Piceno e della sua provincia, diffondendo i valori dello sport, del rispetto e del gioco di squadra. Nel corso degli incontri è stato bello condividere ancora una volta energia, divertimento e passione per il rugby.



PROGETTO “Scuole in meta”

Il rugby a scuola per la scuola. L'iniziativa voluta da F.I.R. e Ministero dell'Istruzione e del Merito si prefigge di favorire la promozione di attività ludico-motorie e sportive intese come veicolo di inclusione, partecipazione, aggregazione sociale, benessere psico-fisico e prevenzione. Il rugby si propone alla scuola come uno strumento a disposizione della stessa per il raggiungimento degli obiettivi che il sistema formativo scolastico si prefigge, in linea con le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (MIUR 2012 e 2018). Tutti possono giocare a rugby: bambini e bambine, ragazze e ragazzi, donne e uomini di ogni età. Le molte situazioni di gioco e le diverse forme di rugby permettono a tutte e a tutti di essere efficaci rispetto all’obiettivo di gruppo indipendentemente dalle caratteristiche fisiche di ciascuno. Il passaggio all’indietro con le mani implica una ricerca di soluzioni non solo istintiva ma spesso ragionata e il passaggio in avanti con i piedi obbliga ad una vigilanza costante e ad una occupazione degli spazi in ogni situazione di gioco. Le regole apprese come esigenza per la vita del gioco e il rispetto del diritto di giocare e del diritto di difendere, permettono a chi gioca di considerare l’opponente come un compagno di gioco e non come un nemico: è questo il significato di un altro momento molto importante nel rugby, ovvero il rituale del saluto all’inizio e alla fine della partita.






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