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di Redazione Picenotime
La Boxing Club SBT del Circolo Tennis Montanari è stata protagonista sul ring del Palasantoro di Roma dove si è svolto il prestigioso “Torneo dei 4 elementi” organizzato da Massimo Barone, responsabile nazionale del settore amatoriale della Federazione Pugilistica italiana.
La squadra sambenedettese guidata dal tecnico Francesca Pignati ha lasciato il segno conquistando una cintura con l’allievo peso massimo Nicolò Rolli e un argento con la cangura bomber Alessandra Beni e altre 4 prestazioni di livello del canguro Francesco Coppa e degli allievi Simone Sacripanti, Francesco Salvi e Kevin Spurio.
Protagonista assoluto della manifestazione è stato Nicolò Rolli, l’allievo peso massimo della Pugilistica giovanile sambenedettese che ha vinto la cintura battendo il suo pari della pugilistica Leone, disputando un match eccezionale regalando una lezione di pugilato a tutti gli astanti mostrando tutto il repertorio di cui è capace: colpi circolari di rimessa, cambi asse, schivate millimetriche da colpo d’occhio allenato, leggerezza nei passi di danza che contraddistinguono la nobile arte della boxe e velocità di azione nell’eseguire figure di colpi sempre diverse in rapida entrata ed uscita.
La medaglia d’argento della Boxing Club SBT è firmata invece da Alessandra Beni, cangura bionda di 11 anni, fiore all’occhiello della pugilistica giovanile della Pignati che è stata battuta in finale da una validissima avversaria della Quadraro boxe ma stiamo parlando di due eccellenze nel panorama pugilistico nazionale.
Match di altissimo livello tecnico anche quello di Simone Sacripanti contro Emanuel Maiano della “Boxe and Beauty” del Maestro Tessitore. Match molto equilibrato contro un allievo di una maturità agonistica sorprendente eppure il sambenedettese Sacripanti, con molta meno esperienza, gli ha tenuto testa dando soettacolo.
Bravissimo anche Francesco Coppa qualifica canguro categoria -35 kg che ha battuto ai quarti un avversario validissimo della Gladiators boxe con la sua tecnica da gancio di rimessa in cambio asse che lo contraddistingue, purtroppo però ha perso, ma con onore , in semifinale contro un avversario bravissimo e super tecnico come lui della pugilistica tessitore. Per numero di colpi e per padronanza della tecnica sarebbe stato un pareggio ma alla nostra giovane promessa sambenedettese è mancata solo un po’ di esperienza da ring in più, mancanza facilmente colmabile vista la sua giovane età.
Altro match di livello quello di Francesco Salvi, sempre della pugilistica giovanile della Pignati e Simone Candeo della Quadraro boxe, entrambi veloci, ballerini e tecnici, il marchigiano Salvi però ha convinto più i giudici ed è capitato poi in semifinale contro il suo amico Giorgio Salinas della Canappa boxing club. Simili in tutto, anche fisicamente, se non fosse stato un torneo sarebbe stato un pareggio senza meno.
Kevin Spuri, sempre di San benedetto del Tronto, non era al massimo della forma fisica sabato sera e ha perso un match assolutamente alla sua portata contro un allievo della sua medesima categoria 50+ della Quadraro boxe ma la sua cifra stilistica da colpi diretti mordi e fuggi è stata comunque bella da vedersi.
Si dichiara soddisfatta l’allenatrice della squadra Francesca Pignati (ex responsabile giovanile) che ricorda che le Marche in questa competizione interregionale e con le eccellenze delle società pugilistiche romane hanno riportato in tutto 3 cinture d’oro e 3 medaglie d’argento, a dimostrazione che il pugilato giovanile marchigiano non è secondo a nessuno.