Sport
di Redazione Picenotime
Oggi, nell’Aula Magna del Comune di Recanati – città natale del poeta Giacomo Leopardi e che domenica 17 marzo ospiterà una delle tappe più spettacolari della Corsa dei Due Mari 2019 – è stata presentata la54^ edizione della Tirreno-Adriatico NamedSport in programma dal 13 al 19 marzo 2019.
Un percorso leggermente diverso da quelli degli ultimi anni che torna verso le Tirreno-Adriatico costellate di muri. I muri sono presenti lungo tutto il percorso con pendenze a volte anche oltre il 18%. Ci sono strappi impegnativi per arrivare a Fossombrone, con nel finale il Muro dei Cappuccini da ripetere due volte, Muri a Recanati (anche qui quello duro è a ridosso dell’arrivo), salite più lunghe a Pomarance già nella seconda tappa. La novità sarà la frazione dedicata al vino: la Matelica-Jesi sarà la Wine Stage con l’omaggio al Verdicchio, prodotto in territorio Marchigiano e famoso nel mondo. Rimarranno invariate rispetto agli ultimi anni le due cronometro, di apertura a squadre e di chiusura individuale, a Lido di Camaiore e San Benedetto del Tronto. Le tappe adatte ai velocisti saranno invece quelle che termineranno a Foligno e Jesi.
IL PERCORSO
Tappa n. 1 – Lido di Camaiore (cronometro a squadre) – 21,5 km
Tappa n. 2 – Camaiore-Pomarance – 189 km
Tappa n. 3 – Pomarance-Foligno – 224 km
Tappa n. 4 – Foligno-Fossombrone – 223 km
Tappa n. 5 – Colli al Metauro-Recanati – 178 km
Tappa n. 6 – Matelica-Jesi – 195 km
Tappa n. 7 – San Benedetto del Tronto (cronometro individuale) – 10,1 km
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STATISTICHE
DICHIARAZIONI
Moreno Pieroni, Assessore al Turismo-Cultura della Regione Marche, ha detto: “Ormai è diventata una tradizione che si rinnova quella che vede il sistema turistico della regione collaborare con l’organizzazione della Tirreno-Adriatico per promuovere il nostro territorio. Una collaborazione collaudata che trova nella trasversalità il valore aggiunto di questa iniziativa: da una parte lo Sport, il ciclismo, come rappresentazione dell’impegno e della tenacia per raggiungere traguardi, dall’altra la promozione a livello internazionale della bellezza delle Marche come terra della pluralità di emozioni. E quest’anno con un’emozione in più, quella relativa al gusto: si brinderà alle vittorie con il Verdicchio, il vino più premiato al mondo, come simbolo quindi anche di un distretto enologico che ha fatto dell’eccellenza e della qualità la sua cifra. Un viaggio particolare per le strade delle Marche che attraversano i tanti borghi storici o i lungomari, ….tappe anche quest’anno, diventano quasi il disegno di un ideale itinerario turistico, dalla montagna al mare da percorrere non solo in bici. Da tempo ci stiamo impegnando su una politica turistica sostenibile della quale il settore del bike ne è l’emblema. A questo “viaggiare lenti” come fonte di benessere fisico e dello spirito si aggiungono la nostra tradizione sportiva, il valore dei nostri talenti non solo sportivi ma anche, per esempio, dei rinomati chef stellati. La capacità creativa che ci distingue in moltissimi settori è quasi lo specchio della molteplicità dei paesaggi che si incontrano viaggiando nelle Marche. Infine l’augurio agli atleti della Tirreno-Adriatico che è, invece, quello di non viaggiare “lenti” e di portare nel cuore questa terra come un bel ricordo duraturo”.
Francesco Fiordomo, Sindaco di Recanati, ha dichiarato: “È un grande onore per noi accogliere la Tirreno-Adriatico nel 2019, a duecento anni dalla stesura dell’Infinito di Giacomo Leopardi. Anche lo sport, lo sport vero, quello ricco di valori, di sacrificio, di passione, di inventiva e di qualità, celebra il desiderio di gettare lo sguardo oltre la siepe…”.
Alessandro Del Dotto, Sindaco di Camaiore, città di partenza della corsa, ha aggiunto: “La Tirreno-Adriatico è una vetrina internazionale impareggiabile per promuovere Camaiore e la Versilia e lo diciamo con risultati alla mano. Inoltre è diventato un appuntamento immancabile per i nostri cittadini e per i tanti appassionati che affollano il lungomare di Lido e il centro storico di Camaiore nei giorni di gara”.
Mauro Vegni, Direttore degli Eventi Ciclismo di RCS Sport, ha dichiarato: “Anche quest’anno abbiamo deciso di presentare il percorso della Tirreno–Adriatico nelle Marche perché insieme a Toscana e Umbria sarà la Regione rappresentata con arrivi e partenze. Quest’anno, come capita al Giro d’Italia da qualche anno, abbiamo inserito la tappa dedicata al vino per raccontare le eccellenze italiane all’estero. La Tirreno–Adriatico è da sempre una delle corse più affascinanti del panorama internazionale. Basta scorrere l’albo d’oro di 53 edizioni per rendersene conto. Tutti i grandi campioni sono presenti. 193 Paesi collegati nei cinque continenti, oltre 250 media italiani e internazionali presenti all’evento, sono il segnale che questa corsa è in continua crescita e che poche gare al mondo possono vantare una partecipazione di questo livello sia dal punto di vista sportivo che da quello mediatico”.
Stefano Allocchio, Direttore di Corsa di RCS Sport, ha detto: “Il percorso è leggermente diverso rispetto quello proposto negli ultimi anni con le due cronometro iniziale e finale identiche, due tappe per velocisti e tre per finisseur senza l’arrivo in salita. Questo non vuol dire che la corsa sarà meno dura. Saranno infatti 9.000 i metri di dislivello che gli atleti dovranno affrontare visto che avranno da scalare tanti muri, soprattutto nelle tappe dell’entroterra marchigiano. Abbiamo deciso di tornare alla tradizione con una formula che darà comunque a tutti gli atleti la possibilità di esprimersi al meglio”.
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