Sport
di Redazione Picenotime
Se guardiamo i social network sono pieni di curiosità statistiche sul mondo del pallone e aneddoti unici, che raccontano imprese epiche nelle scommesse calcio tra bomber e club, ma anche storie fatte di umanità e orgoglio.
Siamo davanti a una vera
e propria enciclopedia che racconta uno sport, il più conosciuto e seguito al
mondo, tra spettacolo ed episodi unici, record e imprese memorabili: ecco
alcune curiosità che ogni appassionato deve conoscere.
Quando si vuole cambiare il nome a uno stadio o qualsiasi strada o edificio pubblico è necessario attendere almeno 10 anni dalla dipartita della personalità a cui si vuole intitolare. Questo iter però, può essere cambiato in casi eccezionali e l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha ricordato in un'intervista il cambiamento record dell’ex San Paolo in Stadio Diego Armando Maradona, soltanto pochi giorni dopo che D10S lasciò la Terra.
L’ex magistrato ha dichiarato “ancora oggi, quando sento il nome dello Stadio Diego Armando Maradona, il mio cuore si riempie di gioia e commozione e mi sento fiero di aver contribuito a questo passo importante”.
Tra le storie del calcio più importanti c’è sicuramente quella di Carletto Mazzone, che nella maggior parte dei casi viene fuori sui social con il meme della famosa corsa sotto la curva dell’Atalanta ai tempi del Brescia, ma che in realtà, racconta anche le gesta dell’allenatore con più panchine in assoluto in Serie A: un uomo che ha incarnato la storia del calcio.
Anche se non ha mai vinto titoli, Carlo Mazzone ha contribuito a diverse promozioni e salvezze in tantissimi club ed è entrato nel cuore dei tifosi delle squadre come Ascoli, Roma, Brescia, Bologna, Lecce e Fiorentina.
Il dualismo del futuro nel mondo del pallone è quello tra Haaland e Mbappe, che sostituisce i grandi campioni come Messi e Ronaldo, perché entrambi questi calciatori hanno già vinto le competizioni più importanti.
Il francese ha vinto la Coppa del Mondo nel 2018 ed è arrivato in finale nel 2022, l’asso norvegese ha già messo in bacheca una Champions e viaggia a una media superiore di 1 gol per match: dopo oltre 50 partite giocate in questa competizione. Attualmente è la migliore media realizzativa, anche se sono altri i bomber che hanno segnato più gol.
In Champions la migliore media realizzativa di chi ha disputato più di 100 gare è quella di Messi, che però è secondo dietro a CR7 per numero di gol. Nella classifica all time dei bomber di Champions, CR7 domina a quota 141 gol e la Pulce Atomica segue a quota 129 marcature.
Il terzo posto è di Lewandowski, che nella scorsa stagione è entrato a quota 100 reti e per qualche settimana aveva anche superato la media di Messi.
Ecco una delle novità più clamorose apparse negli ultimi giorni sui canali social dedicati allo sport, perché nell’era del campionato a 3 punti, dopo 10 giornate, non era mai successo che quattro squadre si trovassero nella top 4 a soli 2 punti di distanza.
Quest’anno il miracolo è avvenuto, per un campionato davvero incredibile che non lascia spazio a favorite assolute, con la decima giornata che ha visto il Napoli a 22 punti, seguito da Inter, Milan e Roma a 21 punti.
L’ultima volta una situazione analoga era accaduta oltre 30 anni fa, nel campionato di Serie A 1994/1995 con Juventus e Sampdoria a quota 15 punti, seguite da Inter, Parma e Milan a 14 punti: ogni vittoria a quel tempo valeva 2 punti.