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Coronavirus, Spadafora: “Figc ha accolto osservazioni Comitato Tecnico Scientifico su protocollo”

di Redazione Picenotime

mercoledì 13 maggio 2020

"Prima di venire qui ho ricevuto la comunicazione del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e mi ha detto che hanno accolto le osservazioni del Comitato Tecnico Scientifico riadattando il proprio protocollo e quindi consentendo senza altre difficoltà di poter riprendere entro il 18 maggio gli allenamenti di squadra". Così il ministro dello sport Vincenzo Spadafora nell'informativa odierna alla Camera dei Deputati. 

"Ora se il campionato riprenderà come tutti auspichiamo sarà grazie al fatto che ci saremo arrivati mettendo tutto e tutti in sicurezza e non con la fretta irresponsabile o strumentale di chicchessia. Del resto la forte richiesta di ripresa del campionato era del tutto in netto contrasto con una situazione emergenziale - ha aggiunto Spadafora -. Capisco che sebbene la mia delega riguardi tutto il mondo dello sport, ci sia un'attenzione particolare per il calcio. Sono consapevole dell'importanza sociale del calcio, ma anche del fatto che sia una delle industrie più importanti ed è un valore aggiunto per il nostro paese. Il dibattito politico si è inasprito in maniera incomprensibile, la priorità degli italiani è quella della salute e del lavoro. Per la ripresa degli allenamenti, sono arrivati i rilievi del Comitato Tecnico Scientifico sul protocollo: quarantena delle squadre in caso di nuovi positivi, responsabilità dei medici sportivi, necessità che i tamponi non vadano a discapito dei cittadini. C'è incertezza sull'argomento. L'abbiamo riscontrata all'estero, tra gli opinionisti, i giornalisti, i presidenti, i giocatori. Perché la quarantena obbligatoria per tutta la squadra, se una cassiera positiva in un supermercato non blocca l'azienda? I calciatori stanno a contatto e non si possono utilizzare mascherine. Per quanto riguarda la Germania, invito tutti a considerare il caso della Dinamo Dresda, finita in quarantena per 15 giorni. Non possiamo dunque sottovalutare il problema. Solo qualche settimana fa diversi giocatori sono finiti in quarantena. Vogliamo riaprire il campionato per farlo concludere, il tutto però in sicurezza. La necessità di terminare il torneo deriva da ragioni sportive ed economiche che conosco, soprattutto per i diritti tv. Ma devo dare risposte a tutti gli altri sport, anche quello di base".


Vincenzo Spadafora

Vincenzo Spadafora

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