Porto d'Ascoli, in tanti per il memorial "Fausto Capecci". Giornata all'insegna della prevenzione e dello sport

Presso il parco dell'Annunziata di Porto d'Ascoli si è svolta la seconda edizione di 'San Beach Fitness Festival', il memorial "Fausto Capecci". L’evento ha avuto un grande successo, con una grande adesione degli appassionati di fitness della riviera, prendendo parte alla tante lezioni offerte: Pilates, Yoga, Step Tone, Gag, Zumba, Hells Dance, Walking, Spinning, Yoga, Cross Fit, Functional, Brazilian Jujiitzu, Karate, Challenge, Boxe. L’incasso ricavato è stato interamente devoluto in beneficenza all’AIL Ascoli Piceno per la ricerca alla leucemia, linfomi e mieloma.

"Il nostro obiettivo - dice la vicepresidente Ail Ascoli Piceno Ida Polidori - è far conoscere questa associazione, così da raccogliere fondi per il nostro centro di eccellenza. Centro di eccellenza non solo a livello Piceno, ma in tutta la regione. Vogliamo dunque supportare questo reparto di ematologia il cui contributo del dott. Galieni è stato encomiabile. Sarà pertanto necessario creare le migliori condizioni: sia a livello sanitario che in termini di qualità della vita, così che l'individuo possa essere seguito nel migliore dei modi. Dobbiamo infatti trattare l'individuo non alla stregua di un paziente, bensì di essere umano. Per ciò che attiene la prevenzione, sarà necessario arrivare a quante più persone possibili, così da renderli consapevoli dell'importanza della salute. Gli esercizi fisici qui svolti ci ricordano dunque il valore più importante: quello della salute. Desideriamo, in definitiva, che queste persone possano recuperare la speranza, la progettualità e la voglia di farcela".

"A due anni dalla scomparsa di Fausto - dice Armida Santori -, organizziamo questo evento. Un evento benefico, che unisce sport e beneficenza. Ci saranno molteplici corsi: di walking, pilates, funzionale e step. Sarà presente alteresì un DJ, che allieterà la giornata ai presenti, unitamente a dei gonfiabili per i più piccoli. Ci sarà un contributo volontario che andrà all'Ail per la ricerca contro i tumori del sangue. Vorrei che questi eventi venissero organizzati con più frequenza, dato che lo scopo è assai nobile. Ritengo, infatti, che si debba dare asperanza a queste persone che si trovano giornalmente a lottare la battaglia più difficile: quella per la vita".