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Coronavirus, Gravina: “Sono ancora pochi gli spettatori ammessi negli stadi, spero ci siano novità”

di Redazione Picenotime

lunedì 21 settembre 2020

"I mille spettatori ammessi in alcuni stadi di Serie A sono un segnale importante, anche se davvero pochi". A dichiararlo stamane a "Radio anch'io sport" su Radio Uno è stato il presidente della Figc Gabriele Gravina"Sono dell'avviso che la gradualità debba essere proporzionale, il rispetto del distanziamento sociale darebbe l'esatta sensazione dell'occupazione dello spazio negli stadi. Il Paese sente l'esigenza di tornare alla normalità, in tutti i settori, senza perdere di vista le regole di sicurezza. Ha bisogno di vivere emozioni e passioni. Mille spettatori sono davvero pochi, ma danno comunque un segnale importante, che deve essere esteso alla Serie B, alla C ed ai dilettanti. Spero ci siano novità entro Venerdì. Il ministro dello sport Spadafora ha assicurato parità di trattamento ed io sono fiducioso, anche perchè sarebbe una contraddizione inspiegabile. Mi auguro che in queste ora ci sia una riflessione profonda su questo tema - ha aggiunto Gravina -. Tamponi? Il Comitato Tecnico Scientifico ci darà ragione, ora il sistema è non solo insostenibile, ma piuttosto invasivo per i giocatori. Il calcio deve recuperare la presenza degli spettatori che ne è l'anima. Abbiamo saputo dimostrare grande responsabilità, superando lo scetticismo diffuso di chi non voleva far ripartire il campionato 2019-2020. In tema di segnali positivi, la Uefa sta valutando di concedere il 30% della capienza per la Supercoppa Europea che si giocherà Giovedì 24 Settembre a Budapest, tra Bayern Monaco e Siviglia".

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