Sport
di Redazione Picenotime
La cena celebrativa della DECO Amicacci Abruzzo, tenutasi ieri sera presso il Villaggio Salinello di Tortoreto Lido, si è conclusa con grande partecipazione ed entusiasmo, suggellando un momento indimenticabile per la squadra, i tifosi e i partner.
Gli atleti hanno celebrato insieme i successi di questa stagione straordinaria, ripercorrendo con emozione le tappe più intense del loro cammino europeo. In un clima di festa, ma anche di profonda condivisione, sono stati raccontati aneddoti, sacrifici e momenti indimenticabili che hanno caratterizzato la recente avventura nella Champions Cup. Accanto ai protagonisti sul campo, anche la tifoseria e alcuni sponsor storici hanno voluto rendere omaggio alla squadra, raccontando il significato profondo dell’essere parte di una realtà sportiva costruita su passione, inclusione e amore per lo sport.
Alcuni atleti hanno condiviso storie personali di rinascita e riscatto vissute all’interno del progetto Amicacci, ricordando a tutti come lo sport possa trasformare la vita e creare percorsi di vera rivincita, umana e sportiva. Nel corso della serata si è levato forte e unanime il coro del gruppo: un appello aperto al territorio per accogliere nuovi sostenitori, sponsor e volontari pronti a contribuire alla crescita di questa straordinaria realtà sportiva e sociale, che da anni è motivo di orgoglio per la nostra comunità.
Le voci della serata
Amicacci
Abruzzo:
«La Amicacci Abruzzo - ha dichiarato il presidente Edoardo D'Angelo - è anche una grande storia di
integrazione oltre che di famiglia, di amicizia, di esperienze e di
crescita, perché raccoglie atleti da tutto il mondo. Fondata su
condivisione, integrazione e crescita umana e sportiva.»
Carlo Di Giusto, Coach:
«Penso che
la soddisfazione per un allenatore sia quella di vedere arrivare a
certi risultati, ma soprattutto perché loro, anche con difficoltà,
ti ascoltano e cercano di mettere in atto quello che gli viene
chiesto. Ci davano per spacciati, invece abbiamo avuto comunque una
grande soddisfazione.»
Piero Faraone, partner e grande
sostenitore:
«Quello che voglio ricordare all’infinito è che
l’Amicacci è una squadra di atleti, atleti con delle abilità
diverse, ma sono degli atleti straordinari che danno l’anima.»
Romolo Lanciotti, sponsor e grande
sostenitore:
«Non ricordiamoci solo degli Amicacci quando
vincono, ricordiamoci che ci sono sempre… e hanno bisogno di una
grande mano. È un’emozione stare accanto a una realtà così: non
è solo sport, è un’esperienza di vita.»
Giuseppe De Berardinis, patron di
Top87:
«Io vivo col sogno di poter vincere prima dei 50 anni la
Coppa Campione. Mancano due anni, e ci riproviamo: sono convinto che
prima o poi questo obiettivo lo centriamo.»
Una serata intensa e toccante, che ha confermato ancora una volta il valore della DECO Amicacci Abruzzo non solo come squadra, ma come simbolo di speranza, tenacia e futuro.
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