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Mondiali paralimpici, alla Legnante basta un lancio per conquistare un altro oro

di Redazione Picenotime

lunedì 24 luglio 2017

Ancora un grande successo internazionale per Assunta Legnante, 39enne lanciatrice di peso che da anni vive e si allena ad Ascoli Piceno. Alla campionessa napoletana è bastato un solo lancio valido, a 15 metri e 82 centimetri, per vincere la medaglia d'oro ai Mondiali paralimpici di atletica leggera a Londra nella categoria T11-12 (disabilità visive-ciechi e ipovedenti) prima di fermarsi per un risentimento muscolare che l'ha costretto ad uscire dal campo di gara in arrozzina sempre accompagnata dall'inseparabile Nadia Cecchini. 

Qui a Londra e proprio in questo stadio è cominciata la mia seconda vita sportiva con l'oro alle Paralimpiadi del 2012. Un’emozione tornarci e vincere”. Come sempre da quando è nel mondo paralimpico, la Legnante gareggia sostanzialmente contro se stessa, capace costantemente di migliorarsi, ma in questa finale poteva temere la uzbeka Burkhanova, ipovedente, anche lei un passato in gare olimpiche. Non ha più, o solo in leggera parte, i problemi alla schiena che l’hanno afflitta in passato, ma purtroppo sarà da valutare l’infortunio occorsogli prima del terzo lancio. E ora guarda avanti, anche alla proposta del presidente della Fidal, Giomi, di poter far parte della squadra azzurra agli Europei del prossimo anno a Berlino: “Sarebbe una bella sfida”, dichiara alla Gazzetta dello Sport.



Assunta Legnante (Reuters)

Assunta Legnante (Reuters)

© Riproduzione riservata

Commenti

BÁÁ
lunedì 24 luglio 2017

UN ONORE AVERTI COME "PAESANA"..... UN ONORE PER IL MONDO SPORTIVO ITALIANO AVERTI..... GRANDISSIMA ASSUNTA NON MOLLARE MAI...... DIABOLIKAAAA


Darius
lunedì 24 luglio 2017

Congratulazioni campionessa. Sei un esempio da proporre a tutti coloro che amano lo sport ed in particolare l'atletica. Grande Assunta.


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